José Mourinho si gode la qualificazione ai quarti di Conference League ("Abbiamo preparato la partita con l’obiettivo di vincerla. Gli attaccanti hanno perso tutti i palloni, il loro allenatore è bravissimo") e si proietta sul derby di domenica: "Io sono contento perché abbiamo passato il turno ma non perché noi abbiamo giocato e la Lazio a fumare le sigarette con Sarri. Mi dispiace per loro ma noi nelle due partite abbiamo meritato. Partita durissima lì per le condizioni ma adesso pensiamo al derby con Maurizio che fuma oggi e io vado a casa a pensare come recuperare questa serata".
La Roma si è confermata forte nei momenti finali. "Una squadra che ha delle limitazioni a diversi livelli però se qualche mese fa si parlava di noi sul non avere capacità di riuscire a controllare un risultato come contro la Juventus o a Sofia in questo momento si parla di una Roma con la capacità di resistere negli ultimi minuti - ha aggiunto a Sky - . Non è eterna, sono dei momenti e per ora siamo positivi. Sono 8-9-10 partite senza sconfitte. Sotto per 0-1 un’altra squadra cerca di giocare 30' di supplementari e noi no. Fino alla fine abbiamo provato a chiudere nel tempo normale. Se mi permetti, loro sono stati bravi. Io ti dico veramente che non conoscevo il loro allenatore ma è bravissimo. Se giocano così è perché lui è bravissimo. La dinamica dei tre difensori e di Dasa è un credito a loro".
Lo Special One non è soddisfatto della prestazione. “No, noi abbiamo preparato la partita con l’obiettivo di vincerla e non volevamo controllare il risultato e non pensato al pareggio per passare il turno. Non possiamo lavorare in campo se si gioca tanto ma comunque volevamo vincere. Fino all’1-0 che è arrivato con un gol fantastico la partita mi era sembrata controllata con Rui che non ha avuto pericoli. All’intervallo ho detto ai calciatori che dovevamo pensare 3 cose: palle inattive, difensori senza pressione in profondità e a quando perdiamo palla. Abbiamo avuto problema nella terza, gli attaccanti hanno perso tutti i palloni. Non abbiamo avuto palle nel petto, a centrocampo tante palle perse così come i terzini. Male dal punto di vista tecnico anche se abbiamo difeso bene. I 3 centrali abbastanza bene, per me è un carattere nel giocare partita nei limiti e come successo ad Ajax Benfica un gol e arrivederci. Non abbiamo avuto paura. El Shaarawy giocava da terzo attaccante.