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Juve, Allegri: "Cancelliamo la Champions. Voglio giocarmi lo scontro diretto con l'Inter a -3"

Il tecnico bianconero presenta la sfida con la Salernitana: "Per costruire ci vuole tempo, siamo sulla buona strada”

© Getty Images

Dopo la bruciante eliminazione in Champions League, la Juve ha la grande occasione del riscatto in campionato contro la Salernitana. "La Salernitana è diversa da quella dell'andata, gioca meglio, è più propositiva - ha detto Massimiliano Allegri -. Noi dobbiamo subito cancellare l'eliminazione dalla Champions e chiudere questo periodo nel migliore dei modi per rimanere almeno a 3 punti dall'Inter e giocarci tutto nello scontro diretto. Per noi è un successo".

LA CONFERENZA DI ALLEGRI
Che partita e reazione vuole vedere domani?

"La Salernitana è diversa da quella dell'andata, gioca meglio, è più propositiva. Noi dobbiamo subito cancellare l'eliminazione dalla Champions e chiudere questo periodo nel migliore dei modi per rimanere almeno a 3 punti dall'Inter e giocarci tutto nello scontro diretto".

Senza Locatelli, chance per Miretti?
"Devo valutare e scegliere, stamattina abbiamo provato alcune soluzioni. Chiellini, Dybala e Bernardeschi stanno meglio ma non hanno i novanta minuti nelle gambe”.

Battibecco con Dybala.
"Hanno fatto una richiesta e io ho detto no, non c'è nulla di strano. Non c'è stata nessuna discussione, abbiamo deciso di stare tutti insieme. A volte un po' di casino serve, altrimenti siamo troppo piatti. Ringrazio i ragazzi che mi hanno dato l'opportunità".

Deve rettificare qualcosa intorno al tema del fallimento stagionale?
"Niente da chiarire, assieme alla società stiamo facendo un percorso e abbiamo messo delle buone basi. Credo che siamo sulla buona strada e abbiamo trovato anche una scorciatoia. Per distruggere ci vuole poco e bisogna quindi stare molto attenti. Noi siamo passati da una situazione molto pericolosa quando il 6 gennaio eravamo a meno 10 dall'Atalanta e lì siamo stati bravi e fortunati, cosa che non ci è capitata con il Villarreal. Martedì non eravamo la squadra che poteva vincere la Champions, giovedì è tutto da rifare, è fallimento. Voi dovete scrivere queste cose, noi dobbiamo rimanere lucidi. Non è che martedì c'è un valore e giovedì un altro. Abbiamo giocato bene in un ottavo di finale, quante palle gol vuoi creare in un ottavo di finale, 12-13? Le ciambelle non è che vengono sempre col buco. Chiaro che nessuno si aspettava una sconfitta per 3-0, il calcio è questo. Come è successo a Madrid col PSG, chi se lo aspettava? Il positivo è che dopo la sosta avremo tutti i giocatori a disposizione, eccetto Chiesa e McKennie. Abbiamo la possibilità di giocare le ultime partite con tutta la rosa, almeno se sbaglio la formazione ho la possibilità di rimediare. L'altro giorno avevo 3 giocatori che non potevo mettere al 60'. Non è che io sono matto".

Il quarto posto basta per non giudicare deludente questa stagione?
"A me quelli che giudicano sanno di poco. Io assieme alla società devo guardare, mi hanno chiamato per questo, alla costruzione di un lavoro lungo quattro anni. Abbiamo accorciato un po' i tempi grazie al mercato di gennaio e ora faremo valutazioni su come migliorare ancora. Se per voi il quarto posto è un fallimento fate bene a scriverlo. Il vecchio detto a calcio: chi vince è un bravo ragazzo, chi perde... Non è che c'è da spaccare l'atomo, c'è da vincere le partite partendo dalla valutazione di quello che si ha a disposizione. Ora cerchiamo di battere la Salernitana che non è facile. Soprattutto per avere l'ambizione di giocare lo scontro diretto a meno tre con l'Inter".

Queste partite servono per valutare chi sarà con lei l'anno prossimo?
"Sappiamo benissimo con la società cosa fare, abbiamo idee chiare e stessa linea. Ora però questa roba qui non conta, ho questi giocatori di cui sono orgoglioso. Abbiamo dieci partite in cui fare il massimo e vedere poi dove siamo arrivati. Però non cambio le mie valutazioni, magari un anno si può andare meglio e un anno peggio. I giocatori si sono messi tutti a disposizione e guai a chi li tocca. Ora bisogna mettere da parte tutto e pensare a queste partite, innanzitutto domani perché non vorrei rovinarmi la sosta. Dopo l'eliminazione siete usciti dalla Champions anche voi, vi piaceva anche quello eh... Andare in trasferta, avere due giorni. Siamo dispiaciuti anche per voi. Domani deve essere bella".

Perché la Juve non sa gestire l'imprevisto?
"Loro non sapevano che non la potevano ottenere, non sono matti. La squadra dopo il gol aveva ripreso con ordine, ma siamo stati disattenti sul corner e purtroppo succedono anche queste cose. Siamo stati ordinati dopo il loro gol, forse mancavano le forze ma abbiamo cercato con lucidità di trovare il pareggio. Preoccupato? No, ho detto ai ragazzi di smaltirla e di rifarci subito domani".

La Juve cosa può rischiare domani? Credi nel gruppo per il prossimo anno?
"Per costruire ci vuole tempo. Con il mercato di gennaio abbiamo accorciato i tempi e sono contento di come stiamo lavorando e di cosa stiamo facendo. Tutto questo va fatto con lucidità non è perché hai perso con il Villarreal che ora è tutto da buttare. Ho molto fiducia in questa squadra, ma è normale come ogni anno che le squadre vadano sistemate".

Come vede Arthur in futuro?
"Domani gioca, ultimamente gioca sempre".

Era giusto pretendere un miglioramento rispetto allo scorso anno?
"L'obiettivo minimo era l'ottavo di finale e minimo il quarto posto. Dopo le difficoltà tutto l'ambiente ha ritrovato fiducia e un modo di lavorare diverso da quelli di prima e ora dobbiamo fare un passetto alla volta. Per noi arrivare il 3 aprile a giocarci il terzo posto con l'Inter è già una buona cosa. È vero che non siamo in lotta per lo scudetto e dobbiamo consolidare il quarto posto".

Valuta le diffide?
"No, non valuto assolutamente niente perché è una partita da vincere. Poi con quelli che saranno a disposizione giocheremo con l'Inter".

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