Doppietta Ferrari nel GP del Bahrein! Charles Leclerc vince davanti a Carlos Sainz che nel finale approfitta della resa di Max Verstappen per noie meccaniche. È la prima doppietta delle Rosse dal GP di Singapore del 2019 (Vettel davanti a Leclerc). Dopo avere dato vita ad un duello a colpi di sorpassi e controsorpassi nella fase centrale del GP, Verstappen deve abbandonare per problemi di powersteering e sistema carburante, mentre Perez (stesse noie tecniche) si ferma al penultimo giro e regala il podio ad Hamilton. Russell quarto con l'altra Mercedes.
Al semaforo lo spunto migliore è di Verstappen ma Leclerc lo chiude a sinistra e lo neutralizza in staccata. Hamilton supera Perez ed è subito quarto mentre Bottas perde sette posizioni in poche curve. Magnussen è quinto ma sbaglia in staccata al terzo giro. Lo superano nel giro seguente sia Perez che Russell, mentre Ocon e Schumacher si toccano ed il tedesco finisce in testacoda ma prosegue. Dopo sei giri Leclerc ha due secondi di vantaggio sul campone del mondo, mentre Hamilton mette sotto pressione l’altro ferrarista Sainz, prima di perdere contatto dalla F1-75 dello pagnolo e di essere superato al giro 10 da Perez.
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Russell è sesto davanti a Magnussen e Gasly. Le Alpine Ocon e Alonso chiudono la top ten. Hamilton ai box al 12esimo giro (mescola bianca), rientra con… un lungo a gomma fredda e deve lottare con Zhou. Verstappen va ai box al giro 15, imitato da Sainz, entrambi su gomma rossa. Leclerc li segue al giro seguente (rossa) inseme a Perez. Leclerc riesce a rientrare di un soffio davanti a Max. L’olandese ha il DRS e lo sfrutta alla prima staccata per prendere la testa. Il ferrarista però risponde subito e riprende il comando! Sorpasso e controsorpasso si ripetono identici al giro 18. Al 19esimo passaggio Max (appena dentro il secondo dalla Rossa) stacca al limite, entra alla curva uno a ruote bloccate ed il ferrarista ne riapprofitta subito, incrociando la traiettoria nel richiamo verso sinistra. Al giro 20 Leclerc riesce a portarsi sopra il secondo di vantaggio, privando l’avversario del DRS.
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Alle spalle dei due mattatori Sainz difende la terza posizione da Perez, con le due Mercedes di Hamilton e Russell quinta e sesta ma… fuori dai giochi. Magnussen e Gasly occupano la settima e l’ottava posizione davanti alle due Alpine che procedono in coppia. A metà gara (giro 28) Leclerc precede di quattro secondi Verstappen. Sainz è terzo davanti all’altra Red Bull. Hamilton invece completa il secondo pit stop (mescola intermedia). Verstappen monta anche lui la gialla al giro 31, seguito al passaggio seguente da Leclerc (gialla) che rientra davanti all’olandese, con un leggero vantaggio rispetto alla prima serie di soste. Hamilton intanto è “on fire” e supera in sequenza Gasly e Magnussen, salendo in sesta posizione. Sainz e Perez entrano ai box insieme al 34esimo giro. Con loro anche Russell. Red Bulls leggermente più performanti delle Ferrari su pneumatico intermedio nei primi giri del loro utilizzo, poi però la tendenza si inverte. Al 40esimo dei 57 giri Leclerc precede di tre secondi e mezzo Verstappen, poi Sainz, Perez, Hamilton, Russell, Magnussen e Gasly. Leclerc affonda i colpi, o meglio Verstappen alza il ritmo: in questa fase il vantaggio del monegasco cresce giro dopo giro. Al 44esimo passaggio però Red Bull spariglia le carte: l’olandese si riferma e monta gomma rossa, imitato dal compagno di squadra Perez.
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Sainz si ferma al 45esimo giro (rossa, naturalmente) e mantiene la posizione sul messicano. Terza sosta per Hamilton. Safety car al 46esimo giro per l’incendio dell’Alpha Tauri di Gasly (nessun problema per il pilota), tra l’altro nel punto dell’incidente di Grosjean nel 2020…! Leclerc ai box (47esimo giro). Verstappen si accoda a Leclerc in attesa del via libera… L’olandese denuncia via radio problemi di powersteering. Il GP riparte al giro 51: Leclerc mantiene il comando, Sainz attacca Verstappen, mentre Charles allunga in testa. Sainz passa al giro 54! Max accusa problemi con il recupero di energie ed è costretto a rientrare ai box per ritirarsi. Hamilton va all’attacco di Perez che si gira alla staccata di curva uno all’inizio del penultimo giro. Il Re Nero chiude terzo davanti al compagno di squadra Russell, mentre per la Ferrari è l’apoteosi, con il ritorno alla vittoria ed al tempo stesso alla doppietta, attese entrambe per due anni e mezzo, dal GP di Singapore del 29 settembre 2019. Per Leclerc (che sigla anche il giro più veloce della gara, si tratta della terza vittoria in Formula Uno, dopo i successi back-to-back di Spa-Francorchamps e Monza nello stesso 2019 ed anzi appena prima di quello del compagno di colori Vettel a Marina Bay. La Ferrari guida ovviamente il Mondiale Costruttori con 44 punti, davanti alla Mercedes (27) ed alla soprendente Haas, a quota dieci.
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Alle spalle di big, Magnussen mette a segno uno straordinario quinto posto al volante della Haas che solo una decina di giorni fa non immaginava nemmeno di dover guidare. Sesto è Bottas che chiude il GP con l'Alfa Romeo nella stessa posizione dalla quale era scattato al via ma al termine di una performance tutta in rimonta dopo una partenza da incubo. In entrambi i casi si tratta di monoposto spinte dalla power unit Ferrari. Esteban Ocon (Alpine), Yuki Tsunoda (con l'Alpha Tauri superstite), Fernando Alonso con l'altra Alpine ed il rookie cinese Guanyu Zhou (con l'altra Alfa) completano la top ten e si aggiudicano punti iridati.