L'ANALISI

Juve, la sfida con l'Inter decide le ambizioni in campionato

Battere i nerazzurri e il "tabù grandi" per ambire a qualcosa di più del quarto posto. Con la squadra quasi al completo e il miglior Dybala...

Due settimane per preparare un finale di stagione che potrebbe cambiare giudizi e futuro. Sbrigata senza troppi patemi la pratica Salernitana, la Juve lancia lo sguardo alla prossima giornata di campionato, quando allo Stadium arriverà l'Inter. Una sfida già di per sé caldissima, che avrà questa volta un'importanza ancora più vitale. Per entrambe le squadre. Dal lato bianconero sarà l'esame decisivo per capire quale sarà il vero obiettivo di campionato. Accontentarsi di chiudere tra le prima quattro o ambire a qualcosa di più?

Innanzitutto, però, bisognerà sfatare un tabù. Quello delle cosiddette "grandi" visto che in questa stagione la Juve non ha mai battuto Milan, Inter e Napoli, oltre all'Atalanta che al momento è dietro in classifica. Il bilancio parla di cinque pareggi e tre sconfitte se si considera anche quella ai supplementari in Supercoppa italiana contro i nerazzurri di Inzaghi. Quella in programma tra circa due settimane (non c'è ancora la data ufficiale) sarà l'ultima occasione per migliorare questa statistica.

Più che ai dati, però, Allegri punta ai tre punti, che potrebbero regalare il sorpasso sui campioni d'Italia in carica (sempre in attesa del recupero con il Bologna) e provare a fare un altro passettino in avanti in attesa che capiti qualcosa di favorevole... Una sconfitta o anche un pareggio, invece, significherebbero mettere definitivamente da parte ogni residuo sogno tricolore e accontentarsi di difendere il piazzamento Champions.

La speranza juventina è quella di potersi giocare almeno tutte le sue migliori carte, schierando una formazione meno in emergenza di quella vista nelle ultime settimane. Se gli impegni con le nazionali non regaleranno brutte sorprese, al rientro alla Continassa dovrebbero ritrovarsi finalmente a disposizione anche Bonucci e Alex Sandro per la difesa (Pellegrini sarà squalificato) e Zakaria e Locatelli (colpito dal Covid) a centrocampo.

Davanti, invece, stanno già tutti bene. Anche Dybala, che ora avrà dieci giorni per risolvere la grana contratto e soprattutto recuperare la forma migliore visto che non è stato convocato in nazionale. Lui, Vlahovic e Morata sono le armi a cui aggrapparsi per non mettere in anticipo la parola fine alle ambizioni di campionato.