NBA

Nba: Brooklyn e Memphis stendono Miami e Milwaukee

I Nets superano la capolista ad Est, i Grizzlies vincono anche contro i campioni in carica. Sorridono Chicago, Toronto e Denver

© Getty Images

Nella notte Nba, Brooklyn e Memphis si aggiudicano i loro big match, rispettivamente contro Miami (110-95) e Milwaukee (127-102), con gli Heat che perdono la vetta a Est e i Grizzlies che consolidano il secondo posto ad Ovest. Sorridono anche Chicago e Toronto: i Bulls passano 98-94 a Cleveland contro i Cavs nello scontro diretto per i playoff, per i quali ci sono anche i Raptors che travolgono 131-91 Indiana. Bene anche Denver: 113-107 su Okc.

MIAMI HEAT-BROOKLYN NETS 95-110
Colpaccio di Brooklyn, che domina a Miami e batte la capolista ad Est, che cede la vetta a Philadelphia. Decisiva la parte centrale di gara, con il 40-21 del secondo periodo a fare da momento spartiacque del match. Inutile il 27-14 dell'ultimo periodo: i Bulls rendono solo meno amaro il quarto ko di fila visto il clamoroso momentaneo -37 nel corso della gara e si aggrappano inutilmente ai 14 punti di Adebayo e ai 13 di Herro, con un irriconoscibile Jimmy Butler che ne mette a referto appena 7 in 25 minuti. Tra i Nets, che restano in corsa per l'accesso diretto ai playoff, spiccano invece i 23 di Durant e i 17 di Curry, mentre Drummond va in doppia doppia con 13 punti e 11 rimbalzi e Irving ne mette a referto 11. Brooklyn sale a 39-35 di record: il sesto posto di Toronto è a 42-32.

MEMPHIS GRIZZLIES-MILWAUKEE BUCKS 127-102
L'altro big match della notte Nba vede trionfare Memphis che, ancora senza la sua stella Ja Morant, riesce comunque a battere 127-102 Milwaukee. I Grizzlies si aggiudicano ogni parziale e all'intervallo lungo sono avanti di 13 punti (59-46), trascinati da un Melton (24) letale dall'arco (6/9) e da Bane (20). I campioni in carica, invece, ritrovano Giannis Antetokounmpo ma non riescono ad evitare il ko numero 28 in stagione. Non bastano neanche i 30 punti con 11 rimbalzi dell'Mvp delle scorse Finals: Milwaukee subisce l'aggancio al terzo posto di Boston ma resta a mezza partita di distanza da Philadelphia. Memphis, invece, consolida la seconda piazza allungando su Golden State, ora potenzialmente lontana quattro partite quando, per i Grizzlies, ne mancano appena 7 alla fine della Regular Season.

CLEVELAND CAVALIERS-CHICAGO BULLS 94-98
Scontro diretto per l'accesso ai playoff, invece, a Cleveland: se lo aggiudica Chicago, che passa 98-94 in casa dei Cavs e consolida il quinto posto, allungando proprio sui padroni di casa che scivolano invece al settimo. L'ottimo primo tempo (53-25) basta, con LaVine e DeRozan che chiudono con gli stessi numeri complessivi al tiro (8/17) mettendo a referto rispettivamente 25 e 20 punti. Tra le fila di Cleveland, invece, il migliore è Darius Garland con 28 punti, ma 9/22 al tiro: serata da dimenticare per i Cavs, che realizzano solo 2 delle prime 20 triple tentate. Un risultato che permette a Chicago di mettere due partite di distanza nei confronti di Cleveland, che con il terzo ko di fila, il secondo contro una diretta concorrente dopo il 117-104 di Toronto, scivola al settimo posto: ad oggi sarebbe play-in.

TORONTO RAPTORS-INDIANA PACERS 131-91
Proprio i Raptors approfittano dello scontro diretto tra Chicago e Cleveland e dominano in casa contro Indiana: un 131-91 senza repliche che matura già nel primo tempo. Dopo il quarto d'apertura, infatti, è già +20 (41-21) in favore dei padroni di casa, che allungano ulteriormente con il +14 dell'ultimo periodo e chiudono con uno scarto di ben 40 punti. Tutti di Toronto si gode tre giocatori con appena 18 punti: Siakam è il migliore con 23 punti, seguito da 19 di Barnes e i 18 di Achiuwa. Sono 21 quelli di Brisset e 18 per Anderson, invece, per i Pacers, sempre in fondo alla Eastern Conference.

DENVER NUGGETS-OKLAHOMA CITY THUNDER 113-107
Denver resta al sesto posto ad Ovest battendo 113-107 i Thunder. Nel successo finale incidono soprattutto i primi tre quarti (87-76), con Okc che prova inutilmente a risalire nel finale. A garantire la vittoria ai Nuggets è un super Nikola Jokic: l'Mvp della scorsa Regular Season mette infatti a referto 35 punti con 12 rimbalzi, andando a due assist dalla tripla doppia e sbagliando soltanto due conclusioni (13/15), di cui una dall'arco (0/1), con inoltre 9/10 ai liberi. Prestazione ai limiti della perfezione che, affiancata ai 20 di Gordon, vanificano il tentativo di rimonta di Okc, penultima ad Ovest con 21-53 di record. Denver, invece, sale a 44-31 e tiene alla minima distanza Minnesota, settima con 43-32.

NEW ORLEANS PELICANS-SAN ANTONIO SPURS 103-107
Gli Spurs si impongono 107-103 a New Orleans e riaprono definitivamente la volata per il play-in. Gli undicesimi in classifica, infatti, centrano il terzo successo di fila (e il quarto nelle ultime cinque partite) e accorciano sulla decima, che ora ha solo una gara di vantaggio nei confronti della formazione di Popovich. Sfida in costante equilibrio, come testimonia il +1 dell'intervallo lungo in favore di San Antonio (58-57) e l'84-84 di fine terzo quarto. Decisivo, allora, il 23-19 dell'ultimo periodo: inutili i 55 punti combinati di McCollum (32) e Alvarado (23) per New Orleans. Gli Spurs, infatti, passano grazie ai 21 punti di Johnson e alla tripla doppia da 15 punti, 11 rimbalzi e 13 assist di Dejounte Murray. Pelicans a 31-43 di record contro il 30-44 di San Antonio: un testa a testa emozionante per il decimo posto che vale il play-in.

PORTLAND TRAIL BLAZERS-HOUSTON ROCKETS 98-115
Houston passa in casa di Portland, sempre più lontana dalla zona play-in. I Rockets si impongono 115-98 con un super secondo tempo da 55-38 in favore degli ospiti dopo il perfetto 60-60 dell'intervallo lungo. Houston sorride grazie ai 52 punti complessivi di Sengun (27) e Green (25 con 6/11 dall'arco), con tre giocatori (Martin, Porter e Schroeder) a quota 10 e Wood a 13. Portland, invece, non va oltre le doppie doppie di Watford (15 con 10 rimbalzi) e Eubanks (14 con 16 rimbalzi). I Blazers, dopo il terzo ko di fila, restano dodicesimi con 27-47 di record, mentre nonostante il terzo successo nelle ultime quattro partite Houston si conferma fanalino di coda della Western Conference con 20-55: ma Okc (21-53) non è così lontana.

ORLANDO MAGIC-SACRAMENTO KINGS 110-114

Serve l'overtime ad Orlando per decretare la vittoria di Sacramento sui Magic: 114-110 dopo il 105-105 dei tempi regolamentari, nei quali i padroni di casa arrivano a ribaltare il -13 del primo quarto, ma si presentano agli ultimi 12 minuti sul +3 (84-81) e non riescono a vincere nei 48 minuti. I Kings, infatti, possono contare sui 22 punti di Davion Mitchell e i 19 di Barnes, oltre che su sette giocatori complessivi in doppia cifra. Orlando, ultima in solitaria ad Est, non va invece oltre i 18 punti con 13 rimbalzi di Bamba, che tira col 50% (7/14) dall'arco: tutto inutile, vista la sconfitta numero 55, record negativo condiviso con l'altro fanalino di coda ad Ovest, vale a dire Houston.

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