Iran, niente donne allo stadio contro il Libano: Mondiali a rischio?
Circa 2000 tifose non sono state fatte entrare. Arrivano le scuse del Governatore, ma la Fifa monitora la situazione
L'Iran rischia l'esclusione dai Mondiali 2022, dove si è classificato come secondo nel gruppo A delle qualificazioni asiatiche. Nel match contro il Libano disputato a Mashad, infatti, duemila tifose che avevano regolarmente acquistato il biglietto non sono state fatte entrare allo stadio. Il Governatore Mohsen Davari ha chiesto scusa per l'accaduto, ma sul caso è intervenuto perfino il Presidente iraniano Ebrahim Raisi, che ha ordinato al ministero degli Interni di indagare. Nel settembre del 2019 la Fifa aveva dato un ultimatum all'Iran a proposito delle presenze femminili negli stadi, minacciando di escludere la nazionale iraniana dalle competizioni internazionali se non si fosse provveduto.
Un deciso passo indietro a livello di diritti dopo che a gennaio, in occasione della sfida contro l'Iraq, era stato dato il via libera alle presenze femminili, seppur in numero limitato, sugli spalti. La Fifa monitora la situazione e non sono escluse decisioni drastiche come l'esclusione dai prossimi Mondiali.
La notizia è stata data dall'emittente di Stato Irib: "Circa duemila donne in possesso di regolare biglietto per la partita dell'Imam Reza Stadium erano presenti nel perimetro dell'impianto, ma non sono state fatte entrare. Per il match erano stati venduti 12.500 biglietti, dei quali duemila a delle tifose". Inoltre di fronte alla loro protesta pacifica per quanto avvenuto le donne presenti fuori dallo stadio sono state attaccate dalle forze dell’ordine con dello spray al peperoncino.