Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, il responsabile sanitario Raffaele Canonico e la società partenopea sono stati deferiti dalla procura della Federcalcio "per aver consentito a Lobotka, Rrahmani e Zielinski di partecipare alla gara Juventus-Napoli del 6 gennaio nonostante la quarantena domiciliare disposta dall'Asl Napoli 2-NORD fino al 9 gennaio". Secondo il Procuratore Federale, il club azzurro "non ha provveduto a far rispettare o comunque non ha vigilato sul rispetto delle norme in materia di controlli sanitari".
"La società è stata deferita per rispondere a titolo di responsabilità diretta della violazione dell'art. 6, comma 1, del Cgs vigente per il comportamento del presidente Aurelio De Laurentiis, e a titolo di responsabilità oggettiva della violazione dell'art. 6, comma 2, del Cgs vigente per il comportamento del responsabile sanitario Raffaele Canonico", si legge nel comunicato della Figc.
All'epoca dei fatti, dopo aver consultato i propri legali, il Napoli aveva ritenuto opportuno far scendere in campo Zielinski, Lobotka e Rrahmani allo Stadium in base alla quarantena "soft" istituita dalla Federcalcio nel giugno 2020 e ancora valida sportivamente. I tre erano stati "bloccati" dall'Asl perché erano risultati contatti stretti di positivi al Covid ma ancora privi di dose booster e con seconda dose di vaccino avvenuta da più di 120 giorni.