LA TATTICA DI JUVE-INTER

Fermare Brozovic, innescare Dzeko e gli esterni: le mosse di Max e Simone

Le scelte strategiche di Allegri e Inzaghi per la partitissima dell'Allianz Stadium

Juventus e Inter si sono affrontate già due volte in stagione e sono state due partite equilibrate e non particolarmente spettacolari. La prima, in campionato, è finita pari, la seconda, in Supercoppa Italiana, non si è schiodata dall'1-1 fino all'ultimo secondo dei supplementari. Difficile aspettarsi qualcosa di troppo diverso stasera, anche se le condizioni e il sistema di gioco, da parte bianconera, saranno diversi dal recentissimo passato. 

Allegri ha schierato i suoi, nell'andata in campionato, con un 3-5-1-1 con Kulusevski piazzato alle spalle di Morata per schermare Brozovic. In Supercoppa ha scelto un 4-4-2 particolarmente bloccato con Bernardeschi e Rabiot esterni. Questa volta sembra orientato verso un 4-2-3-1 con Cuadrado, Dybala e Morata alle spalle di Vlahovic. La presenza di un trequartista, insomma, è considerata fondamentale per frenare il punto fermo della manovra nerazzurra: Brozovic. Da parte nerazzurra, dato per scontato il classico 3-5-2, si cercheranno sbocchi di manovra che possano prescindere dal croato. Calhanoglu si abbasserà per impostare il gioco, così come D'Ambrosio e Bastoni daranno vita alle classiche conduzioni che innescano le combinazioni sulle fasce. Da qui parte la ricerca di Dzeko, fondamentale nel suo movimento incontro, nei suggerimenti per chi si inserisce da dietro (Barella e gli esterni) o negli scambi stretti con Lautaro.

Allegri alternerà il pressing sul primo possessore a lunghe fasi di difesa posizionale. Nel primo caso Vlahovic andrà a disturbare Skriniar, con Cuadrado e Morata a chiudere Bastoni e D'Ambrosio e Dybala Brozovic. Gli esterni bassi, Danilo e Alex Sandro, dovranno così alzarsi per bloccare i laterali di centrocampo (Perisic e Dumfries) e lo stesso faranno Zakaria e Locatelli con Calanhoglu e Barella, con Chiellini e de Ligt chiamati all'anticipo su Dzeko e Lautaro. In fase di difesa posizionale, invece, la Juve sarà più simile a un 5-4-1 con Danilo che scalerà verso il centro, conseguenza dell'abbassamento sulla destra di Cuadrado, con Morata ad allargarsi a sinistra e Dybala dall'altra parte a metà campo. Così offensivo sulla carta, dunque, il sistema di gioco della Juventus potrà trasformarsi in una disposizione particolarmente attenta in fase di non possesso grazie al sacrificio dello spagnolo e dell'argentino.