Rabbia Empoli a Firenze dopo l'espulsione di Luperto. Il difensore dei toscani riceve la seconda ammonizione per fallo su Gonzalez e il presidente Fabrizio Corsi si alza da dove era a sedere in tribuna e si dirige verso il designatore degli arbitri Gianluca Rocchi (presete al Franchi per assistere alla gara contro la Fiorentina) per protestare animatamente verso la decisione presa dall'arbitro Massimi.
Probabilmente non tanto per il secondo fallo, ma per il primo sanzionato al difensore ospite (nel primo tempo intervento su Cabral davanti alla panchina ospite), che ha causato non poche polemiche in campo. Immagini riprese anche dalle televisioni, con Rocchi che cercava di spiegare al massimo dirigente dell'Empoli la decisione presa in campo dal direttore di gara. Alla ripresa del gioco poi la Fiorentina è passata subito in vantaggio proprio con un gol di testa di Gonzalez.
ANDREAZZOLI CONTRO LA DIREZIONE DI GARA
E' duro il commento di Aurelio Andreazzoli contro il direttore di gara al termine del amtch perso contro la Fiorentina. “Sono le forze e i fatti in campo che decidono - ha spiegato il tecnico dell'Empoli -. La prima ammonizione di Luperto è decisiva, io ero a due metri e ho visto benissimo. Il fallo casomai era al contrario, anche il quarto uomo era lì e mi sembrava della mia opinione pur non potendo dirlo. Questa situazione ha inciso molto sulla situazione, giocare in dieci contro questa squadra è dura". "Capisco gli errori, io sono il primo ad averne fatti. Ma in qualsiasi mestiere non può mancare la sensibilità, chi non ce l’ha è meglio che cambi mestiere. Arbitrare è difficile, ma la sensibilità non può mancare altrimenti le cose non funzionano - ha aggiunto -. Non capisco perché bisogna fischiare la fine 5 secondi prima, la rimessa laterale almeno falla battere…". "Noi durante la gara siamo stati sensibili, quando si è fatto male Gonzalez noi abbiamo buttato fuori la palla - ha continuato puntando il dito anche contro la Viola -. Al contrario non è successo. Questa è la sensibilità che bisogna offrire e insegnare ai nostri ragazzi".