E' stata fissata al 12 aprile la prima udienza del processo sportivo sulle plusvalenze a carico di Juve, Napoli e altri 9 club (Sampdoria, Genoa, Empoli, Pro Vercelli, Parma, Pisa, Chievo Verona, Novara e Pescara), che proseguirà il 14 e il 15, in videoconferenza. La data del processo arriva a soli tre giorni dal deferimento della procura Figc. I club sono accusati di "avere contabilizzato plusvalenze e diritti alle prestazioni dei giocatori per valori eccedenti quelli consentiti" per incidere sul rilascio della licenza nazionale.
I tempi della magistratura federale sono infatti stati accorciati con l'introduzione del nuovo codice di giustizia, voluta dal presidente Figc, Gabriele Gravina, nel 2019. Lo apprende l'ANSA.
Ai club di Serie A finiti nel mirino della Procura Federale viene contestata la violazione dell'articolo 31 comma 1, che punisce "la mancata produzione, l’alterazione o la falsificazione materiale o ideologica, anche parziale, dei documenti richiesti dagli organi di giustizia sportiva, dalla Covisoc e dagli altri organi di controllo della Federazione". In questo caso l'illecito è punibile con un'ammenda con diffida. Per i dirigenti delle società coinvolte, in caso di colpevolezza, la sanzione può arrivare alla squalifica.