Verona, Tudor sfida l'Inter: "Sta tutto a loro. Barak in forte dubbio"
Il tecnico gialloblù: "Contento non ci sia Lautaro ma tra i due scelgo Simeone"
Antonin Barak è ancora un punto interrogativo in vista di Inter-Verona, la conferma arriva dalle parole di Igor Tudor in conferenza stampa: "Ha avuto quest'influenza intestinale che è piuttosto pesante. Non si è ancora allenato con noi, è in forte dubbio - ha detto il tecnico gialloblù a due giorni dalla sfida di San Siro - Veloso è invece vicino al rientro. Gli altri sono a posto, anche Lasagna". "È una delle partite più belle - ha detto poi Tudor parlando della sfida ai nerazzurri - c'è poco tempo tra la gara di sabato e quella con il Genoa, ma sufficiente per recuperare bene dopo una bella vittoria in casa che ci dà carica. Giocare a San Siro ti dà grande motivazione. Proveremo a fare una bella gara".
Il tecnico del Verona, che non ha ancora scelto il sostituto di Barak ("Ci sono 3-4 giocatori per quel ruolo: Lasagna, Bessa, anche Depaoli può fare quel ruolo, Cancellieri, Praszelik..."), insegue la prima vittoria della carriera a San Siro: "Di sensazioni si vive poco. Sarà super difficile, ma anche super bello. Dovremo fare le cose con grande motivazione, ma senza 'obblighi': sta tutto a loro, ma questo non significa che noi non andremo a cento. Vogliamo fare le nostre cose".
La chiave per provare a fare bottino pieno "è la stessa di quando c'è una favorita e una sfavorita - ha spiegato Tudor - loro non devono fare una grande gara, noi sì. Noi dovremo avere tanti giocatori che stiano bene, loro no. Per vincere devi avere almeno 4-5 elementi che fanno una grande gara e gli altri che non commettono errori". Un piccolo vantaggio potrebbe essere l'assenza di Lautaro, che è squalificato è salterà il match, ma tra lui e il Cholito Simeone il tecnico non ha dubbi: "Scelgo Simeone, ovviamente. Siamo contenti non ci sia Lautaro, è un giocatore fortissimo. Ma ne giocherà un altro forte".
In chiusura una battuta su Juve-Inter: "Sì, l'ho vista. La Juve ha fatto un po' di più, ma non sempre vince chi è stato più bravo. L'Inter è una squadra seria, piena di giocatori forti. Sarà difficile".