Belotti e Bremer, due cardini della colonna vertebrale granata, di fronte al Milan nel momento clou della corsa scudetto dei rossoneri da osservati speciali. Il totopartenza riguarda da varie stagioni il capitano del Torino, ma dalla valutazione a tre cifre del periodo d'oro, il Gallo, in scadenza di contratto a giugno, ha perso nel tempo pretendenti e potrebbe al limite anche restare granata, ascoltando il cuore e le esortazioni dell'ambiente in tal senso.
Proprio il Milan è stato uno dei club più interessati a Belotti, ma ora dopo una stagione non certo al massimo dei livelli della carriera bisognerà capire se tale prospettiva sia o meno ancora attuale per Maldini e Massara, che stanno già sondando altre alternative per l'attacco come Origi o Scamacca. Per Belotti il posticipo domenicale della trentaduesima è dunque quasi un ultimo treno per ambire a un futuro a Milanello.
Di certo più calda è la pista Bremer, obbiettivo del Milan e non solo, per radio mercato all'orizzonte potrebbe esserci un derby con l'Inter per assicurarsi l'autentico gioiello nelle mani di Urbano Cairo. Il difensore brasiliano, protagonista della sua migliore annata, ha visto crescere la lista di estimatori, in Italia e all'estero, complici grandi prestazioni contro tutti gli attaccanti più forti, come quella da impietoso anti-Vlahovic nel derby con la Juve.
Un muro a tutti gli effetti, apprezzato anche nell'Europa della Champions, dal Bayern Monaco per esempio, dunque per il Milan l'occasione dell'incrocio di giornata sarà propizia magari per giocare d'anticipo, avendo in mano la carta Pobega da inserire eventualmente nei discorsi.