Il direttore sportivo del Napoli, Cristiano Giuntoli, racconta alcuni retroscena sul mercato dei partenopei a radio Kiss Kiss. La strada che porta al trequartista georigiano ex Rubin Kazan, Khvicha Kvaratskhelia, visto come erede naturale di Insigne, è confermata. "È un ragazzo che seguiamo da tempo, è uno dei primi della nostra lista, ha i parametri giusti, tecnici, economici e fisici", spiega il ds dei partenopei. Il classe 2001 è già destinato a vestire la maglia azzurra perché ha già svolto parte delle visite mediche in Italia a inizio aprile, propedeutiche alla firma del contratto che scatterà dal primo luglio. Per lui è pronto un accordo di cinque anni da 1,5 milioni di euro netti a stagione.
Si è parlato poi della rosa attuale. Un giocatore che ha convinto e stupito per solidità e concretezza in mezzo al campo è Zambo Anguissa. La volontà del club, ribadita da Giuntoli, è di trattenerlo a fine stagione e non farlo tornare al Fulham dal prestito. Per le cifre se ne parlerà in seguito: "In questo momento non pensiamo solo ai singoli, ma al collettivo", taglia corto il ds.
Un'altra suggestione dall'estero arriva dal Getafe: "É un mancino naturale ci può interessare". Si parla di Mathías Olivera, uruguaiano classe 97, che sta stupendo nella sua stagione nel club dell'hinterland di Madrid e ha attirato le attenzioni del Napoli, che deve rinforzare le fasce, soprattutto quella sinistra. Su Belotti invece Giuntoli frena: "In questo momento, con Osimhen, Petagna e Mertens, non stiamo pensando all'attacco. É un grande giocatore, ma non è nelle nostre idee". Sul gioiellino del Sassuolo Traorè, che sta facendo impazzire tutte le big di serie A e per il quale i partenopei sembrano essere molto interessati, rimane vago: "Un calciatore molto bravo, piace a tutte le squadre di grande livello. Al momento però pensiamo solo ai nostri".