L'INTERVISTA

Juve, Morata non ha dubbi: "Sono felice qui, voglio restare"

L'attaccante spagnolo: "Ma sarò ancora più felice se a fine anno porteremo a casa una coppa"

Torna Alvaro Morata. Scontata contro il Cagliari la squalifica rimediata per l’ammonizione presa da diffidato contro l’Inter, lo spagnolo contro il Bologna dovrebbe ritrovare la maglia da titolare e come ha confessato in un'intervista a Dazn, quella maglia numero 9 della Juventus, vorrebbe indossarla anche il prossimo anno: "Mi sento molto bene alla Juve, poi non dovete chiedere a me, però sono contento di essere qui, arrivare ogni giorno alla Continassa. I miei figli mi chiedono di mettere l'inno della Juve: sono felice qui", ha detto l'attaccante, per il cui riscatto i bianconeri dovranno versare altri 35 milioni (ma si lavora per ottenere uno sconto) all'Atletico Madrid. 

"Tutti i giocatori della Juventus si giocano il loro futuro in ogni allenamento e in ogni partita - le parole di Morata - C'è una coda lunghissima di giocatori che vogliono venire alla Juve, è normale sentirsi giudicato ed è normale sentire la pressione di giocare con questa maglia addosso: io ho sempre detto che do tutto per vincere, per la squadra, per i compagni e per i tifosi".

Parole d'amore per i colori bianconeri che non lasciano dubbi sulle intenzioni dello spagnolo per la prossima stagione, ma Morata resta concentrato sul presente e ha chiaro l'obiettivo: "Vogliamo giocare la finale di Coppa Italia - ha detto - alla fine quando smetti di giocare e vai nella stanzetta con i ricordi, le foto con le coppe contano più di qualsiasi cosa. Abbiamo la possibilità di vincerla, alla fine si dà troppo per scontata la Coppa Italia o la Supercoppa, ma è difficile. Tanti campioni non le hanno mai vinte".

"C'è stata una crescita importante da parte della squadra, abbiamo dimostrato di aver fatto un salto come squadra e come gruppo - ha continuato lo spagnolo - Siamo tornati a essere Juve e io ma sarò ancora più felice se a fine anno porteremo a casa una coppa". 

A proposito di 'coppe', l'attaccante spagnolo getta anche uno sguardo al passato, in particolare alla finale di Champions persa a Berlino contro il Barcellona: "Ho sempre il rimpianto che se ci fosse stato il VAR, forse c'era un rigorino e ora avremmo vinto la Champions con la Juve. Sarebbe stato incredibile, ma è così".