Un Cristiano Ronaldo immortale rimette il Manchester United in lotta per il quarto posto in Premier League. Nella 33ª giornata, il portoghese sigla una splendida tripletta e spinge i Red Devils al successo 3-2 contro il Norwich. Gli uomini di Rangnick tornano in piena corsa per la prossima Champions, anche per le sconfitte 1-0 del Tottenham, trafitto al 90’ dal Brighton (gol di Trossard), e dell’Arsenal con il Southampton. 1-1 Watford-Brentford.
MANCHESTER UNITED-NORWICH 3-2
Cristiano Ronaldo si carica sulle spalle il Manchester United e lo riporta in piena zona Champions League. Il portoghese è protagonista assoluto nel pomeriggio dell’Old Trafford, in cui i padroni di casa sconfiggono il Norwich 3-2 rischiando di subire una clamorosa rimonta. Gli uomini di Rangnick sbloccano già al 7’, quando Elanga ruba palla a Gibson in area e appoggia per CR7, a cui basta toccare il pallone per firmare l’1-0. L’ex Juventus si ripete al 32’ incornando di testa sul corner battuto dall’ex Inter Telles. Il Norwich non ci sta e rientra in partita a cavallo dei due tempi: al 45’ Dowell accorcia, al 52’ lo stesso classe ’97 inventa un bel filtrante per Pukki, che realizza il gol del pareggio. Il colpo della vittoria arriva ancora da Ronaldo con una punizione potente al 76’, su cui Krul è indeciso e non si oppone a sufficienza. Vittoria preziosissima per il Manchester United, che si riporta a soli tre punti dal quarto posto.
SOUTHAMPTON-ARSENAL 1-0
Sconfitta a sorpresa per l’Arsenal, che crolla sul campo del Southampton e non approfitta del passo falso del Tottenham. Ai Saints basta il gol di Bednarek, bravo a punire una difesa disattenta al 44’, per rialzare la testa dopo il sonoro 6-0 subito dal Chelsea settimana scorsa. I Gunners non riescono a essere cinici in una partita dominata in lungo e in largo, in cui Forster compie diversi interventi decisivi: su Saka nel primo tempo, su Smith Rowe nella ripresa quelli più importanti. Nel finale Odegaard calcia fuori il possibile pareggio e l’Arsenal rimane fermo a 54 punti, agganciato dal Manchester United (rispetto a cui ha giocato una partita in meno).
WATFORD-BRENTFORD 1-2
Il Brentford di Eriksen trova il suo terzo successo consecutivo all’ultimo respiro, vincendo 2-1 sul campo di un Watford sempre più vicino alla retrocessione. Al Vicarage Road, gli ospiti passano in vantaggio al 14’ con Norgaard, per poi venire ripresi dalla rete di Dennis al 54’. Il colpo di testa di Jansson all’ultimo secondo, al 96’ su cross di Eriksen da calcio piazzato, regala i tre punti agli uomini di Frank e manda all’inferno la compagine di Hodgson, bloccata a quota 22 e a serio rischio di scivolare in Championship.
TOTTENHAM-BRIGHTON 0-1
Londra si conferma clamorosa terra di conquista per il Brighton, che dopo il sorprendente 3-2 in casa dell'Arsenal si ripete e fa piangere un'altra londinese in corsa per la Champions: il Tottenham di Antonio Conte, che dopo quattro vittorie di fila torna ad assaporare l'amaro gusto della sconfitta. Un successo, tra l'altro, meritatissimo per i Seagulls, che imbrigliano gli Spurs poco pericolosi nel primo tempo: è anzi degli ospiti l'acuto più importante in avvio, con la conclusione di Mwepu di poco a lato. Nella ripresa, i padroni di casa aumentano l'intensità e creano qualche opportunità, ma senza mai spaventare davvero Sanchez: la difesa mura su Bentancur, poi Reguillon non arriva sul cross di Kojbjerg. Lo 0-0 sembra inevitabile, ma al 90' ecco la beffa per Conte: una serie di rimpalli favorisce Trossard, che con una finta supera Dier e con l'esterno destro anticipa la conclusione rubando il tempo a Lloris e firmando l'1-0.
Il risultato regge anche grazie al clamoroso errore nel recupero dell'eroe degli ultimi minuti per gli Spurs: Bergwijn, che tutto solo raccoglie una sponda di testa di Kane ma colpisce malissimo e grazia il Brighton. La formazione di Potter fa festa al 90': con 40 punti, i Seagulls sono a centro classifica, ormai virtualmente salvi e grazie ad un'altra impresa, una rivincita a distanza del recupero di un mese fa vinto a Brighton dagli Spurs per 2-0. Conte, invece, non riesce a centrare la quinta vittoria di fila per consolidare il quarto posto.