L’Atalanta non vede più la fine del tunnel. Gli uomini di Gasperini, eliminati dall’Europa League in settimana, perdono anche in campionato, trafitti 2-1 in casa dal Verona nell’ultimo posticipo della 33ª giornata di Serie A. I veneti, che in tutto colpiscono tre legni, sbloccano con Ceccherini nel recupero del primo tempo e raddoppiano per l’autogol di Koopmeiners: il primo gol del classe 2003 Scalvini non basta per la rimonta bergamasca.
LA PARTITA
La versione dell’Atalanta piatta, scialba e depressa dall’uscita dall’Europa cade in casa contro il Verona con un netto 2-0 e rischia di salutare le competizioni continentali anche per la prossima stagione. I lombardi cercano di dimenticare il tracollo con il Lipsia affidandosi all’estro di Boga, spesso pericoloso a sinistra, e a qualche iniziativa di Malinovsky, dal cui mancino arriva il primo tiro del match, respinto da Montipò in tuffo. L’Hellas si propone con l’imprevedibilità di Caprari e si rende pericoloso con una giocata gasperiniana: cross dalla sinistra di Lazovic, Faraoni sbuca sulla destra alle spalle di tutti e calcia di prima, colpendo solo il palo. Passano due minuti e Caprari inventa una bella traiettoria su punizione, scheggiando la traversa esterna. I due colpi sfiorati risvegliano in parte i nerazzurri, ma né la girata di Zapata su sponda di Koopmeiners né il tiro al volo di Hateboer dopo l’accelerazione di Boga trovano lo specchio. Mentre tutti aspettano l’intervallo, il Verona punisce: Caprari inventa il filtrante per Simeone, che sbaglia il controllo ma riesce comunque a scodellare in area per Ceccherini, a cui basta appoggiare in rete di testa per l’1-0.
Nella ripresa gli orobici sembrano stranamente spenti e la banda di Tudor colpisce ancora. Al 10’ Tameze-Ilic triangolano a meraviglia per mandare il serbo al tiro: Musso devia in qualche modo, la palla carambola su Koopmeiners ed entra oltre la linea per il 2-0. Gasperini cambia tanto e chiede a Muriel e Pezzella la concretezza mancata a Boga e Hateboer, ma a tenere in partita i bergamaschi è la bella parata di Musso su Lazovic. L’unico squillo nerazzurro arriva sul colpo di testa di Palomino, che chiama Montipò all’intervento più impegnativo della sua serata. Tudor vede gli spazi per il contropiede e inserisce Lasagna, che in contropiede trova una bella traiettoria da fuori e colpisce il palo, terzo legno della serata veronese. Sul ribaltamento di fronte l’Atalanta riapre l’incontro con il primo gol in Serie A di Scalvini, bravissimo a inserirsi sul cross dalla destra di Zappacosta per incornare l’1-2. Proprio Zappacosta fa sussultare il Gewiss Stadium con una botta fuori di poco, ma è solo un’illusione. L’Atalanta perde per la terza volta di fila in campionato e rischia di restare esclusa dall’Europa nella prossima stagione, mentre il Verona sale in nona posizione, ad appena tre punti dai nerazzurri.
LE PAGELLE
Scalvini 6,5 – I suoi compagni lo cercano spesso sui calci piazzati, l’inserimento e il colpo di testa con cui trova il suo primo gol in Serie A spiegano perché. In difesa però non è così attento e ha delle pecche su cui lavorare.
Boga 6,5 – Troppo discontinuo, in più di un’occasione sbaglia l’ultima scelta. Stasera, però, l’interruttore della luce bergamasca è lui: in due o tre circostanze sono i compagni a sbagliare dopo una sua invenzione che varrebbe almeno un assist.
Koopmeiners 5 – Parte bene nel suo ruolo d’interdizione, ma con il passare dei minuti smette di proporsi e perde l’uomo. Sull’autogol ha colpe nella mancata lettura dell’inserimento di Ilic, non certo per lo sfortunato rimpallo che ne consegue.
Caprari 7 – Non lasciatevi ingannare dal tabellino, la vera mente del Verona è lui. Colpisce la traversa su punizione, inventa, manda i compagni al tiro in ottima posizione. Giocatore di un’importanza rara.
Ceccherini 7 – Sul primo gol, ha il doppio merito di credere nell’azione fino all’ultimo e di avere la lucidità di muoversi con i tempi giusti. Per il resto, ottima partita in copertura.
Günter 5 – La sua partita dura mezz’ora, il tempo di sbagliare qualche anticipo su Zapata, ricevere un’ammonizione e rischiare la seconda. Tudor capisce l’antifona e lo toglie, l’Hellas non lo rimpiange. Serata no, all’interno di una stagione di livello.
IL TABELLINO
ATALANTA – VERONA 1-2
Atalanta (3-4-2-1): Musso 6,5; Scalvini 6,5 (41’ st Pasalic sv), Demiral 5,5 (12’ st Djimsiti 6), Palomino 5,5; Hateboer 5 (12’ st Pezzella 6), De Roon 6, Koopmeiners 5, Zappacosta 6,5; Malinovsky 6 (34’ Miranchuk 5,5), Boga 6,5 (12’ st Muriel 6); Zapata 5,5. A disp.: Rossi, Sportiello, Cittadini, Pessina, Mihaila. All.: Gasperini 5,5
Verona (3-4-2-1): Montipò 6,5; Ceccherini 7 (26’ st Veloso 6), Günter 5 (31’Sutalo 6), Casale 6,5; Faraoni 6,5, Tameze 6,5, Ilic 6, Lazovic 6,5 (33’ st Depaoli 6); Barak 5,5, Caprari 7 (33’ st Hongla 5,5); Simeone 6,5 (32’ st Lasagna 6,5). A disp.: Boseggia, Chiesa, Frabotta, Retsos, Bessa, Praszelik, Cancellieri. All.: Tudor 6,5
Marcatori: 48’ Ceccherini (V), 55’ aut. Koopmeiners, 37’ st Scalvini (A)
Arbitro: Piccinini
Ammoniti: Gunter (V), Casale (V), Palomino (A), Malinovsky (A), Koopmeiners (A), Ceccherini (V)
LE STATISTICHE
• L’Atalanta ha perso tre gare di fila in Serie A per la prima volta nell’era Gasperini (dal 2016/17) - la Dea in generale non rimediava almeno tre sconfitte consecutive nel torneo da gennaio 2016 (quattro, con Edoardo Reja in panchina).
• Era dal 2015/16 che l'Atalanta non rimediava sei sconfitte in un girone di ritorno in Serie A.
• Nei maggiori cinque campionati europei solo Rothe e Gechter sono più giovani di Giorgio Scalvini tra i difensori con almeno un gol.
• In Serie A hanno segnato quattro giocatori nati nel 2003: due sono dell’Atalanta (Scalvini e Cissé), due della Roma (Volpato e Afena-Gyan).
• Federico Ceccherini non segnava in Serie A dal 13 maggio 2018 contro la Lazio – due dei suoi tre gol nel massimo campionato sono stati di testa.
• Sono passati 1436 giorni e 87 partite di Serie A tra il precedente gol di Federico Ceccherini e quello di oggi.
• Era dal 27 febbraio contro il Venezia che il Verona non segnava almeno due gol in una partita di Serie A: quattro reti in cinque partite prima di oggi.
• Era da ottobre 2020 che l’Atalanta non subiva almeno due gol per tre partite di Serie A consecutive.
• Giovanni Simeone ha fornito quattro assist in questo campionato, non ne ha mai fatti di più in una stagione di Serie A.
• Era dal novembre 2020 contro il Sassuolo che il Verona non colpiva almeno tre legni in una partita di Serie A.
• 150ᵃ presenza in Serie A per José Luis Palomino, collezionate tutte con l'Atalanta.
• Presenza numero 100 di Darko Lazovic in Serie A con la maglia del Verona.