Arriva ad Imola con un vantaggio nei confronti dei suoi più immediati inseguitori ben superiore a quello dei punti che assegna la vittoria in un GP, Charles Leclerc: 34 punti su George Russell, 38 sul compagno di squadra Carlos Sainz. Un margine di sicurezza che - comunque vada in riva al Santerno - permetterà al monegasco di imbarcarsi tra un paio di settimane per Miami da leader del Mondiale. Studiando in modo più approfondito i numeri, si scopre che il vantaggio di Charles sulla concorrenza dopo le prime tra gare è uno dei più consistenti degli ultimi undici anni ma potrebbe non bastare...
Quota settantuno, il tetto raggiunto da Leclerc vincendo in Bahrein ed in Australia, chiudendo al secondo posto in Arabia Saudita e "timbrando" in tutte e tre le occasioni il giro più veloce del GP, è il punteggio più alto totalizzato dal leder della classifica generale negli ultimi sei anni ed il secondo più alto negli ultimi undici. Secondo solo ai 75 punti messi assieme da Nico Rosberg nel 2016, appunto, ovviamente con tre vittorie consecutive (che sarebbe poi addirittura diventate quattro). Per il tedesco, quello "scatto" da primato al semaforo stagionale fu premessa della conquista del suo primo ed unico titolo iridato (con la Mercedes), al termine di una stagione che Lewis Hamilton riuscì a rimettere in discussione con una potente rimonta estiva, per poi concedere la vittoria finale al compagno di squadra solo al capitolo finale di Abu Dhabi.
Nella classifica dei top scorers dei primi tre GP negli ultimi undici anni, il Re Nero compare tre volte: nel 2021 (69 punti), nel 2019 (68), nel 2015 (ancora 68) e nel 2020 (63). In tutte e quattro le occasioni, Lewis si laureò a fine anno campione del mondo. Di questa speciale classifica fa parte anche Sebastian Vettel. Per ben due volte (2011 e 2017) l'ex ferrarista accumulò nei primi tre appuntamenti del Mondiale un "tesoretto" di 68 punti (come Hamilton nel 2015 e nel 2019). Solo undici anni fa però l'attuale pilota Aston Martin riuscì a massimizzare il vantaggio iniziale, aggiudicandosi il secondo dei suoi quattro titoli consecutivi con la Red Bull.
Andò diversamente (purtroppo per Leclerc, a livello di statistica) nel 2017. Al volante della Ferrari, Vettel vinse il primo ed il terzo GP: Australia e Bahrein (come Charles, ma ad ordine invertito) e si classificò secondo in Cina alle spalle di Hamilton (come quest'anno Leclerc a Jeddah... con Verstappen), chiudendo il Mondiale da vicecampione, ma staccatissimo da Lewis... Coincidenze piuttosto "sinistre" per il monegasco e per la Ferrari e che al contrario - e chissà se ne è a conoscenza! - potrebbero regalare un ghigno sotto i baffi a Max Verstappen!