SPAGNA

Scandalo Supercoppa, Piqué si difende: "Nulla da nascondere"

"Sono molto orgoglioso dell'accordo con l'Arabia Saudita. E' totalmente legale e secondo me non c'è conflitto di interessi"

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Dopo la pubblicazione di alcuni documenti e intercettazioni riservati sul trasferimento della Supercoppa di Spagna in Arabia SauditaGerard Piqué ha subito convocato una conferenza stampa per spiegare quello che è accaduto con la sua società di eventi sportivi Kosmos e difendersi dalle accuse. "Sono molto orgoglioso di questo accordo perché per il calcio spagnolo è un accordo importante, totalmente legale e secondo me non c'è conflitto di interessi - ha spiegato il difensore del Barça -.  Non ho niente da nascondere". 

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Piqué è apparso in una conferenza stampa in diretta sul suo canale Twitch in cui ha risposto a tutte le domande che oltre 40 media collegati volevano fargli sulla vicenda relativa alle commissioni sulla Supercoppa spagnola in Arabia Saudita, per la quale la società del difensore blaugrana percepisce un totale di 24 milioni di euro.

"Quello che non farò è prendere decisioni a seconda di quello che pensa la gente - ha dichiarato -. Non ho niente da nascondere. Per questo sono qui e se necessario sono qui fino alle tre del mattino". "Abbiamo ottimi contatti in Medio Oriente e la gente in Arabia Saudita ci ha detto che voleva portare le competizioni calcistiche nel loro paese - ha proseguito -. Vedendo il panorama abbiamo deciso di parlare con Rubiales (presidente federcalcio spagnola, ndr) per vedere se potevano essere interessati a spostare la Supercoppa fuori dalla Spagna". "Abbiamo proposto a Kosmos di cambiare anche il formato - ha concluso Piqué -. Con il senno di poi è stato un successo e la gente è super-appassionata".