Dopo la vittoria con la Fiorentina e la qualificazione per la finale di Coppa Italia, Massimiliano Allegri è soddisfatto. "Abbiamo vinto da squadra. Chi ha giocato dall'inizio e chi è entrato ha fatto bene - ha spiegato il tecnico della Juve -. C'era la voglia di tutti di arrivare in finale, che era un nostro obiettivo". "Alla Guida della Juve anche l'anno prossimo? Io mi vedo qui anche per i prossimi tre anni... - ha aggiunto -. Alla Juve si lotta sempre per vincere. Mi spiace molto aver perso lo scontro diretto con l'Inter perché quella gara ha deciso il nostro campionato".
"Rabiot, Zakaria e Danilo han fatto una partita tecnica e fisica notevole - ha proseguito Allegri - . Rabiot sta crescendo, aveva anche segnato su un bell'assist di Bernardeschi". "C'è da fare i complimenti ai ragazzi perché non era facile giocare contro questa Fiorentina dopo le critiche per il pareggio col Bologna nonostante le tante occasioni create - ha aggiunto -. Stasera siamo stati bravi a fare una buona fase difensiva. Nel primo tempo potevamo raddoppiare, ma abbiamo sbagliato troppo nell'ultimo passaggio o nelle conclusioni".
"Ora dobbiamo recuperare energie per il campionato - ha continuato il tecnico bianconero pensando già alle prossime sfide -. Non posso chiedere di più alla squadra. Sono 4-5 mesi che giochiamo con gli stessi. Per il quarto posto, visto il calendario, la Fiorentina è la prima avversaria". "Le critiche? Lapo l'ho sentito anche oggi. E' uno dei primi tifosi - ha spiegato Allegri tornando sulla questione -. Quando la Juve non vince ci rimaniamo male tutti". "Chi è qui deve avere l'ambizione per vincere - ha aggiunto -. Mi spiace molto non essere in lotta per il titolo a cinque giornate dalla fine. Ma l'anno prossimo non dovremo mollare di un centimetro. Abbiamo fatto 18 risultati utili consecutivi al ritorno".
Chiusura sulla prestazione di Vlahovic. "Si è dato da fare - ha spiegato Max -. E' tre mesi che è alla Juve e ora è un po' in calo fisico perché ha sprecato molte energie". "All'inizio andava sempre forte e ha giocato ogni tre giorni - ha concluso -. Deve stare sereno. Ha 22 anni, è forte, ma gli manca esperienza. Deve trovare un equilibrio mentale perché quando sbaglia dei gol si innervosisce. Deve maturare, ma lo farà".