La Champions League torna in campo con l'andata della semifinale Manchester City-Real Madrid (diretta su Canale 5 e in straming su Sportmediaset.it). E in vista del big match da brividi all'Ethiad Stadium Pep Guardiola avvisa Carlo Ancelotti. "Se stiamo a guardare la loro storia, non abbiamo alcuna possibilità, parla da sola - ha spiegato il tecnico dei Citizens -. Ma abbiamo voglia di competere con loro. È un'occasione per migliorare e vogliamo provarci, soffrire e restare uniti". "Ora sento quanto è bello essere lì con le migliori squadre d'Europa - ha aggiunto -. Cercheremo di essere noi stessi, faremo due partite eccezionali per arrivare in finale. Possiamo farlo".
"Prima dell'ultimo decennio non eravamo mai qui, arrivare in finale è sempre una buona lezione per noi - ha proseguito Guardiola -. Ci aspettano con il Real Madrid due partite tirate, ma abbiamo affrontato altre partite altrettanto difficili". "il Real? Abbiamo tanto rispetto per loro, sono davvero bravi. È un onore affrontarli - ha continuato -. Benzema segna tanti gol in carriera, è un giocatore fantastico, dovremo difenderci bene". "Vinicius ha appena 21 anni, ma si è ambientato perfettamente e gioca regolarmente, una situazione che parla da sé - ha proseguito -. È giovane e ha la pressione giusta in queste squadre per vincere". "Noi stiamo imparando e crescendo - ha aggiunto Guardiola -. Vengo dal Barcellona, qui cerco di costruire quella cultura. Devi possedere ogni gioco, combattere ogni duello. Il Real Madrid non compra giocatori senza la qualità per giocare in squadra".
Poi qualche considerazione sulla possibile formazione. "Oggi abbiamo una sessione di allenamento e poi vedremo come stanno i giocatori - ha spiegato Pep -. Stasera, domani, deciderò la formazione. Sono sicuro che alcuni giocheranno in posizioni in cui non sono abituati ma faranno del loro meglio". "Walker and Stones? Kyle non si è allenato negli ultimi 10 giorni, John dai tempi di Brighton - ha aggiunto -. Ecco perché, non so se ci saranno. Vediamo come si sentono, domani prendiamo una decisione".
Chiusura sul futuro e sulle ambizioni personali. "Per quanto riguarda l'essere l'allenatore, personalmente la mia realizzazione non sarà mai concreta, avrò un altro sogno da realizzare - ha spiegato il tecnico del City -. Decideremo insieme alla società, cerco di fare del mio meglio, portare la consapevolezza della squadra che possiamo farcela. Possiamo battere un avversario come il Madrid restando uniti".