Con la vittoria di Portimao, Fabio Quartararo è tornato al comando della classifica della MotoGP, anche se a parimerito con Rins. Ma non è solo per questo che il francese della Yamaha arriva a Jerez con il morale alto. "La vittoria di Portimao è stata molto importante. Fin da subito sono riuscito ad andare molto veloce, tornare alla vittoria è stato grandioso dopo un inizio così difficile. Ora è bello tornare subito in pista. Le condizioni sono perfette, potremo andare veloce. Abbiamo il potenziale per lottare per la vittoria", ha detto il campione del mondo.
"Nei test è sempre diverso, non sai mai cosa ci sta dietro a un grande giro. La qualifica sarà fondamentale, così come il passo gara. Questo farà la differenza. Spero che la Yamaha porterà un po' di cavalli lunedì nei test. Dobbiamo trovare più potenza, ma non ho ancora parlato con loro per i test. C'è qualche forcellone ed elemento di elettronica", ha aggiunto Quartararo.
A sorpresa, Alex Rins ha i suoi stessi punti, anche se non si considera ancora tra i favoriti per il titolo. "E' un piacere che il campione del mondo pensi a me come rivale. Abbiamo fatto appena 5 gare, è un campionato lunghissimo. Spero che nell'ultima fase del campionato saremo ancora lì a lottare. A Portimao sono stato fortunato, ho rischiato ed è andata bene. Abbiamo avuto fortuna, questo mi ha dato una buona traiettoria e rimontare diverse posizioni. Ho molta fiducia, mi piace Jerez. Lo scorso anno ho avuto un incidente alla Curva 6, ma il passo non era male. Vediamo, speriamo di ripeterci. E' bellissimo, già ieri c'erano tanti fans molto rumorosi. Tanti piloti vanno veloci, sarà difficile per il livello che si trova in MotoGP. Cercheremo di dare il 110%. C'è tanto equilibrio, sarà una gara combattuta", le sue parole.
Chi finora deve inseguire da lontano è Marc Marquez, che ancora non ha recuperato la migliore condizione fisica per tornare a lottare con costanza per il podio. "A Portimao eravamo lontani da podio e vittoria. Stiamo soffrendo in gara soprattutto, vogliamo essere più veloci. Anche a livello personale devo migliorare. Vediamo dalle libere 1. Il problema è un grosso punto interrogativo. In certi circuiti più larghi la moto funziona bene, in altri più stretti no. La soluzione è vicina o lontana, non lo sappiamo. Abbiamo il potenziale, dobbiamo sfruttarlo di più. Il mio test di lunedì comincia già domani. Proveremo cose, magari non sempre nuove. Le altre moto hanno una buona base, dobbiamo cercarla anche noi. Da lì proveremo cose nuove", ha spiegato il campione della Honda.
La vera sorpresa della stagione, però risponde al nome di Aleix Espargaro e dell'Aprilia, finalmente arrivati al livello a cui ambivano da tempo. “Mi sento bene mi sto divertendo, fin dai test prestagionali mi sentivo bene in moto, sono contento del livello raggiunto. Non vedo l’ora di andare in pista domani per vedere come andrà la moto, l’anno scorso andò bene e sfiorammo il podio, vediamo quest’anno. A Jerez è sempre serrata e difficile, però la gara è diversa dai test, l’importante è prepararci per 25-26 giri più che per il giro secco", ha ammesso lo spagnolo. Sul suo futuro: "La verità è che vorrei fare ancora due anni con Aprilia ma per ora non dipende da me, io posso solo lavorare per andare più forte".