LE PAROLE DEL PODIO

Evans filosofo: "Secondo posto fortunoso". Vergne recrimina: "Opportunità sprecata, si poteva vincere"

Il successo nel sesto round del Mondiale elettrico lancia la candidatura del pilota belga al titolo iridato.

di Stefano Gatti

© Formula E

"Vincere qui è sempre bello. Siamo riusciti a dare una svolta alla nostra giornata. Volevo fare una bella qualifica, poi in gara sono riuscito a tenere un passo incredibile: sono molto felice. Siamo sempre là davanti ma qui tenevo particolarmente sia alla pole che alla vittoria. Almeno la seconda è arrivata!" Vittoria e testa della classifica generale: doppio bersaglio centrato per Stoffel Vandoorne. Al via dalla seconda fila, l'esperto pilota belga regala alla Mercedes il secondo successo stagionale dopo quello di Nyck De Vries nella gara del debutto in Arabia Saudita.

Dopo le vittorie di Roma sono arrivato qui con molta energia e motivazioni. Si poteva fare meglio, abbiamo fatto qualche errore ma siamo anche stati fortunati a finire al secondo posto, ottenendo punti preziosi. Oggi Vandoorne era davvero veloce..."

Qualche rimpianto di troppo per Mitch Evans che chiude sul secondo gradino del podio una gara iniziata dalla pole position ma compromessa (per quanto riguarda la caccia alla vittoria) da una gestione imperfetta al livello di strategia. Le bandiere gialle e la neutralizzazione provocate nella fase centrale della gara (e nel breve volgere di un paio di giri) dal doppio ko delle Porsche sono costate care anche all'ex leader della generale Vergne che è ora il più diretto inseguitore del leader Vandoorne.

"Buona gara... ma siamo andati in attack mode proprio quando è entrata la Safety Car e quindi abbiamo sprecato la nostra opportunità. Che sfortuna, oggi si poteva  vincere! Dobbiamo spingere e continuare a lavorare".