L'INTERVISTA

Ancelotti: "Dopo il Real probabilmente smetto. Benzema da Pallone d'oro"

L'allenatore emiliano a Prime Video: "Se il club mi tiene qui per 10 anni, allenerò per 10 anni"

@Getty Images

In un'intervista a Prime Video, Carlo Ancelotti parla per la prima volta di ritiro. "Dopo il Real sì, probabilmente smetto. Se il club mi tiene qui per dieci anni, allenerò per dieci anni - ha confessato il tecnico di Reggiolo -. Ma mi piacerebbe stare con i miei nipoti, andare in vacanza con mia moglie, ci sono tante cose da fare che ho tralasciato e che mi piacerebbe fare. Andare in tanti posti in cui non sono mai stato. Non sono mai stato in Australia. Non sono mai stato a Rio de Janeiro. Andare a trovare mia sorella più spesso. Purtroppo non è che si può fare tutto, quindi il giorno in cui smetterò avrò tutte queste cose da fare".

Tutti i trofei vinti da Carlo Ancelotti come allenatore

Juventus (1999-2001): 1 Coppa Intertoto

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Ancelotti ha solo parole al miele per Karim Benzema, che sta vivendo la sua miglior stagione di sempre. "Benzema? Una delle caratteristiche sue e della sua carriera è stata la continuità. Ha progredito sempre, non ha avuto alti e bassi, è stato costantemente ad alti livelli. Forse adesso è al livello più alto. Karim non va allenato, ma neanche gestito - ha spiegato -. Karim va utilizzato. Si gestisce da solo perché è un grande professionista, molto umile, un gran giocatore. A Karim non si dice niente, questa è la verità. Molte partite ce le ha risolte, è stato determinante in questa stagione. Al momento è uno dei giocatori più famosi al mondo e mantiene una grande umiltà, e credo che questa sia la sua forza. E conquisterà il Pallone d'oro. Ma non si vince solo per Benzema, dietro c’è la struttura forte di un club forte, e la qualità di una rosa che è di alto livello".

L'anno prossimo i tifosi possono sognare un tridente Benzema-Vinicius-Mbappé. "In generale i giocatori bravi giocano…".

Ancelotti non nasconde l'interesse per un'avventura come commissario tecnico, ciliegina sulla torta di una carriera inimitabile. "Sì, una Nazionale ci sarebbe ma adesso è prematuro. Non sicuramente per questo Mondiale. Per quello del 2026, perché no? Potrebbe essere - ha confessato - Il Canada? Perché no? Mi piacerebbe, certo, ha fatto benissimo".