Champions, Real-City vale la finale: Guardiola-Ancelotti, sfida tra giganti
Dopo il grande spettacolo di sette giorni fa all'Etihad, va in scena al Bernabeu il secondo atto della sfida tra due dei più grandi tecnici di sempre: chi passa affronta Klopp nella finale di Parigi
Parigi dista da Madrid soltanto 90 minuti, forse 120. Dopo il grande spettacolo del 4-3 dell'andata, Real Madrid e Manchester City tornano in campo al Santiago Bernabeu per la semifinale di ritorno di Champions League e le aspettative di tutto il mondo sono altissime: chi passa sfiderà il Liverpool, che ha eliminato il Villarreal vincendo anche in Spagna. Una sfida stellare fra le squadre più ricche del mondo e fra due dei migliori tecnici di sempre, Guardiola al Bernabeu ha perso una sola volta in carriera, ma sempre in semifinale e sempre con in panchina Ancelotti, fresco campione di Spagna.
"Non parlerei di rimonta perché sembra di dover andare incontro a qualcosa di straordinario. Vincere contro il City è difficile ma è una eliminatoria aperta, loro hanno un piccolo vantaggio ma noi giochiamo in casa e abbiamo molta fiducia" le parole in conferenza del tecnico dei Blancos, che con la sua proverbiale calma alla vigilia è sembrato più tranquillo di Guardiola, che ogni volta che la Champions arriva al dunque sembra avere lo sguardo un po' più inquieto.
"Il Real è il re della Champions, la Champions per questo club non è un'ossessione ma una motivazione" ha detto ancora Ancelotti, che ha spostato così tutta la pressione sul collega, "obbligato" a vincere dalla bacheca dei Citizens ancora vuota malgrado gli investimenti miliardari. Lo spagnolo però, oltre al piccolo vantaggio dell'andata, potrà contare anche sul suo luminoso passato al Bernabeu: in nove precedenti nel tempio del Real Pep ha vinto cinque volte, pareggiato in due occasioni e perso soltanto quando allenava il Bayern, nella semifinale di andata del 2014, quando sulla panchina dei Blancos sedeva un certo... Ancelotti.
Rispetto all'andata il manager spagnolo recupera un pezzo fondamentale per il suo calcio, Cancelo, che sarà sicuramente titolare, se a destra o a sinistra dipenderà dalla scelta dell'altro terzino (Zinchenko o Walker). Stones, a differenza di quanto dichiarato da Guardiola in conferenza, è tra i convocati ma dovrebbe partire solo dalla panchina, mentre per il resto dovrebbe essere lo stesso 11 dell'andata. Ancelotti invece recupererà Casemiro, assente all'andata, e lo piazzerà a centrocampo con Kroos e Modric, mentre Valverde dovrebbe giocare da finto esterno d'attacco nel finto 4-3-3 del tecnico italiano, che in difesa dovrà però fare a meno di Alaba (al suo posto Nacho).
FORMAZIONI UFFICIALI
REAL MADRID (4-3-3): Courtois; Carvajal, Militao, Nacho, Mendy; Modric, Casemiro, Kroos; Valverde, Benzema, Vinicius. All. Ancelotti
MANCHESTER CITY (4-3-3): Ederson; Walker, Ruben Dias, Laporte, Cancelo; De Bruyne, Rodri, Bernardo Silva; Mahrez, Foden, Gabriel Jesus. All. Guardiola
ARBITRO: Orsato (Ita)