Non si tratta ancora di nulla di avanzato, ma vedere Di Maria alla Juventus, ora, è più di una vaga idea. Ad aprire la strada alla trattativa è stata la partenza annunciata di Dybala in estate. Senza la Joya serve un rinforzo qualitativo sulla trequarti e l'argentino del Psg ha tutte le carte in regola. L'ostacolo maggiore è l'ingaggio, attualmente El Fideo percepisce quasi un milione di euro lordi al mese, con i bonus arriva a 13,4 milioni annuali. Una cifra evidentemente poco sopportabile dalle casse juventine. In totale la richiesta dell'entourage del giocatore dovrebbe aggirarsi attorno ai 7 milioni netti annuali. Lo sforzo economico però, tra la partenza di Dybala e la firma a parametro zero di Di Maria, potrebbe essere spalmato e dunque sopportabile.
Le intenzioni dell'ala, oramai 34enne, dovevano essere di andare a svernare negli Stati Uniti. La proposta juventina però lascerebbe aperta la possibilità di esprimersi sui massimi livelli europei e di competere in un campionato di prim'ordine. Gli stimoli potrebbero allora convincere il giocatore, già decisivo in Portogallo, Spagna, Regno Unito e Francia, a completare il tour europeo con qualche stagione in Italia. Questa pista, se verranno proseguiti i contatti, sarebbe la preferita dal ds Cherubini. Di Maria supererebbe in gradimento Zaniolo, profilo più giovane ma di minore affidamento e con una clausola rescissoria fissata dalla Roma a 50 milioni, e Neres dello Shakhtar. Rimarrebbe comunque aperta, nonostante l'eventuale arrivo dell'argentino, la trattativa per Raspadori del Sassuolo, colpo in prospettiva futura che la Juventus non vuol farsi scappare per nessun motivo.