La Roma supera 1-0 il Leicester nella semifinale di ritorno di Conference League e si qualifica per la finalissima, nella quale il 25 maggio a Tirana affronterà il Feyenoord. I giallorossi, reduci dall'1-1 dell'andata, la sbloccano dopo 11' con una gran zuccata di Abraham, poi faticano a creare altre occasioni, soffrono specialmente nel finale, ma rischiano pochissimo e si guadagnano meritatamente l'atto conclusivo della competizione.
LA PARTITA
Missione compiuta: dopo 31 anni di digiuno la Roma torna a giocarsi una finale europea. Dopo aver assaporato quella di Champions nel 2018 e quella di Europa League la scorsa stagione i giallorossi centrano l'obiettivo e lo fanno al termine di una serata intensa ed emozionante. Lo spettacolo, va detto, è stato più sugli spalti dell'Olimpico che in campo, ma i ragazzi di Mourinho hanno avuto il merito di approcciare la gara nel modo giusto, sbloccarla grazie al loro bomber e poi resistere senza grossi affanni agli assalti avversari, trascinati anche da un tifo eccezionale. A due anni di distanza da Inter-Siviglia un'italiana torna a giocarsi in gara secco un trofeo internazionale.
Il Leicester parte molto aggressivo e col baricentro alto, la Roma appare un po' emozionata in avvio, ma all'8' ha subito un'ottima chance, con una punizione defilata di Pellegrini che per poco non sorprende Schmeichel. I giallorossi crescono di intensità e all'11' passano: corner perfetto di Pellegrini e stacco devastante di Abraham, che sovrasta Pereira portando avanti i suoi. Il match è molto intenso, ma anche piuttosto ruvido e, complice la tensione per la posta in palio, ricco di errori da entrambi i lati. Gli uomini di Rodgers si fanno preferire per pressing e possesso palla, ma nonostante un finale di frazione in crescendo non riescono mai a impensierire Rui Patricio.
A inizio ripresa Rodgers sostituisce gli impalpabili Lookman e Barnes con Amartey e Iheanacho, passando a un modulo quasi speculare a quello di Mourinho, ma piuttosto sbilanciato in avanti. La Roma sembra in difficoltà nel gestire il vantaggio, fatica a uscire dalla propria metà campo e butta via molti palloni, ma continua a proteggere con una discreta tranquillità la porta di Rui Patricio. Un paio di conclusioni dalla distanza di Maddison e Iheanacho chiamano in causa il portiere portoghese nel finale, ma di occasioni vere e proprie gli inglesi non ne creano e dopo 6' di recupero la festa dell'Olimpico può esplodere in tutta la sua magnificenza.
LE PAGELLE
Abraham 7 - Sblocca la partita con un gol che mette in mostra tutta la sua potenza e il suo talento, poi lotta fino all'ultimo minuto ed esce stremato con l'ovazione del popolo giallorosso attorno a lui.
Zalewski 7 - Partita che consacra la sua crescita: pericoloso e coraggioso davanti, attento e preciso dietro. Un match di alto livello sotto tutti i punti di vista.
Smalling 6,5 - Il Leicester produce poco, ma in gran parte è anche merito suo che guida la difesa con personalità e lucidità facendo dormire sonni tranquilli a Rui Patricio.
Pereira 6 - Si fa sovrastare da Abraham in occasione dell'1-0, ma poi gioca una grande partita sul piano offensivo per spinta e continuità. Uno dei più propositivi di una squadra che di fatto chiude con zero occasioni create.
Vardy 5 - Si vede poco e nulla sia nel 4-3-3 iniziale, sia quando gli viene affiancato Iheanacho nella ripresa.
Maddison 6 - Le qualità nel tocco di palla e nella regia ci sono e si vedono, ma gli manca la scintilla capace di illuminare un gioco fin troppo prevedibile.
IL TABELLINO
Roma-Leicester 1-0
Roma (3-4-2-1): Rui Patricio 6; Mancini 6,5, Smalling 6,5, Ibanez 6,5; Karsdorp 6, Oliveira 5,5, Cristante 6, Zalewski 7 (39' st Vina sv); Pellegrini 6,5, Zaniolo 6 (33' st Veretout 6); Abraham 7 (44' st Shomurodov sv).
Allenatore: Mourinho 6,5
Leicester (4-3-3): Schmeichel 5,5; Pereira 6 (25' st Castagne 6), Fofana 6, Evans 5,5, Justin 6; Maddison 6, Tielemans 5,5, Dewsbury-Hall 6 (32' st Perez 6); Lookman 5 (1' st Amartey 6), Vardy 5, Barnes 5 (1' st Iheanacho 5,5).
Allenatore: Rodgers 5
Arbitro: Jovanovic
Marcatori: 11' Abraham (R)
Ammoniti: Mancini (R), Fofana (L), Karsdorp (R)
Espulsi:
MARSIGLIA-FEYENOORD 0-0
Finisce a reti bianche l'altra semifinale con il Marsiglia che, complice anche l'infortunio di Payet dopo mezzora, non riesce a ribaltare il 3-2 incassato all'andata in olanda. A sfidare la Roma nella finale di Tirana sarà il Feyenoord di Arne Slot.