Nella terzultima giornata di Premier League, finisce 1-1 tra Liverpool e Tottenham. Di Son e Luis Diaz le reti, ma Klopp e Conte recriminano perché i loro obiettivi si allontanano. I Reds raggiungono infatti il City in classifica che però domani può andare a +3: gli Spurs, invece, rischiano di vedere l’Arsenal scappare a +4. Doppietta di Lukaku per il Chelsea che però frena con i Wolves (2-2) e rischia, Watford retrocesso in Championship.
LIVERPOOL-TOTTENHAM 1-1
Una grande partita, ottime giocate ma tanti rimpianti per entrambe le squadre: questo il riassunto del big match della terzultima giornata di Premier League tra Liverpool e Tottenham che finisce 1-1. Conte spera nel colpaccio ma deve accontentarsi del pari, Klopp recupera un match complicato ma non riesce a ribaltare il risultato e a portarsi a casa l’intera posta: City e Arsenal hanno l'occasione di allungare sulle rispettive avversarie. Ad Anfield partono forte i Reds, ma la migliore occasione dei primi minuti capita sui piedi di Bentancur. I padroni di casa premono, ma quando ripartono i londinesi pungono: la posta in gioco è alta e si riflette in un match bloccato. La squadra di Klopp col passare dei minuti si scioglie e crea con un Luis Diaz sempre più imprendibile. Al 38' Van Dijk salta più in alto di tutti su un calcio d’angolo ma il suo colpo di testa scheggia la traversa. Dopo quattro minuti rispondono gli Spurs: ripartenza perfetta e destro di Hojbjerg che sbatte sul palo. Nel momento di maggiore sofferenza, esce il Tottenham: al 56', Kane lavora alla perfezione una palla e la serve per l’accorrente Sessegnon. Il cross di quest’ultimo è perfetto per Son che buca Alisson: è l'1-0 che fa esultare Conte (e Guardiola). I Reds, però, non ci stanno: al 74', Diaz si mette in proprio, si accentra dalla sinistra e spara. Il suo destro è sporcato da Bentancur e spiazza Lloris, è l'1-1 che resiste fino alla fine. Per il Liverpool un passo falso che potrebbe mettere a repentaglio il poker di trofei e spalancare la strada per il titolo al City. Quello col Tottenham era comunque l'ostacolo più complicato nella corsa alla Premier in un calendario che ora si fa più agevole. Per gli Spurs, invece, tutto rimandato per i posti Champions, anche se lo stop del Chelsea potrebbe aprire spiragli interessanti per gli uomini di Conte, facendo rientrare anche i Blues in quella che pareva una gara a due tra Tottenham e Arsenal.
CHELSEA-WOLVERHAMPTON 2-2
Beffa finale per il Chelsea: nel giorno della prima partita con la nuova proprietà, i Blues sprecano due gol di vantaggio negli ultimi 20 minuti e si fanno recuperare dal Wolverhampton, centrando un pareggio che complica la corsa alla prossima Champions League. A Stamford Bridge, i Blues costruiscono la prima vera occasione al 9', quando Werner impegna José Sà, attento sul diagonale sinistro del tedesco. Al 34', l'ex Lipsia si vede anche annullare un potenziale gol per fallo su Saiss: stessa sorte per Loftus-Cheek, che sblocca sugli sviluppi di calcio d'angolo ma da posizione di fuorigioco, prontamente rilevata dal Var. Prima dell'intervallo, ci prova anche Lukaku, che si gira sul destro colpendo però debolmente e facilitando la parata di José Sà, mentre poco prima del fischio di chiusura di metà gara Ait Nouri sbaglia tutto solo davanti a Mendy. Nella ripresa, però, il Chelsea passa subito: Lukaku ruba palla a Saiss che lo stende sulla linea dell'area di rigore, con il belga che dal dischetto non sbaglia e fa 1-0 al 56'. Due minuti dopo, l'ex Inter trova anche il raddoppio con un destro dal limite sull'assist in verticale di Pulisic. Sembra finita, ma la partita si riapre al 79': Trincão, entrato da appena due minuti, converge verso il centro e col sinistro insacca, firmando il 2-1. Proprio al 97', arriva la doccia fredda per Tuchel: Coady impatta di testa il cross di Chiquinho e batte Mendy, firmando il 2-2 che inguaia il Chelsea.
BRIGHTON-MANCHESTER UNITED 4-0
Disfatta storica per il Manchester United a Brighton: i Red Devils vengono travolti 4-0 dai padroni di casa e, con 37 partite già all’attivo in questa Premier League, dicono ufficialmente addio alla possibilità di raggiungere il quarto posto che vale la Champions. Agli uomini di Rangnick rimane solo una partita da disputare per sperare nell’Europa o nella Conference League, poi sarà rivoluzione con Ten Haag in panchina e il futuro di CR7 sempre più incerto. Il Brighton invece mette la ciliegina sulla torta di un’ottima stagione. Partita a senso unico con Caicedo che porta avanti i suoi al 15’ con un tiro che passa sotto le gambe di Lindelof. In avvio di ripresa il tracollo dello United si concretizza in appena 11 minuti: al 49’ Cucurella firma il raddoppio, poi al 57’ e 60’ sono Gross e Trossard a calare il pesantissimo poker. Al 73’ Cavani firma il gol della bandiera ma ci si mette anche il Var ad annullare: è la fotografia di una giornata nera per Ronaldo e compagni.
CRYSTAL PALACE-WATFORD 1-0
La seconda squadra a retrocedere matematicamente in Championship è il Watford. Solo la differenza reti teneva in gioco gli Hornets, che perdono però 1-0 in casa del Crystal Palace. Il match si sblocca al 31' grazie al rigore di Zaha, che punisce il tocco di mano in area di Kamara. Prima dell'intervallo, Guehi sfiora il 2-0 per le Eagles, che colpiscono anche un palo dopo l'ora di gioco con Edouard. Al 69', gli ospiti restano in dieci per l'espulsione di Kamara e la partita si chiude di fatto con largo anticipo: il Watford saluta la Premier League.
BURNLEY-ASTON VILLA 1-3
L'Aston Villa di Steven Gerrard batte 3-1 e inguaia il Burnley, che ora vede da vicino lo spettro della retrocessione. Dopo mezz'ora, i Villans sono già sul 2-0 grazie ai gol di Ings, che non sbaglia solo davanti a Pope, e Buendia, il cui tiro deviato sorprende il portiere di casa, poi è il solito Watkins, ad inizio ripresa, a chiudere i giochi con un poderoso colpo di testa (52'): inutile il gol a tempo scaduto di Cornet. Con questo 3-0, il Burnley resta a quota 34, a +2 sull'Everton terzultimo che ha però due partite in meno: la zona calda è vicinissima. L'Aston Villa, invece, sale a 43 punti: nel prossimo turno, Gerrard affronterà il suo Liverpool in piena corsa per il titolo.
BRENTFORD-SOUTHAMPTON 3-0
Il Brentford non sbaglia e batte 3-0 il Southampton, blindando un posto nella prossima Premier League. Il club neopromosso trova due gol in due minuti: al 13', Jansson porta in vantaggio i padroni di casa, mentre poco dopo Eriksen serve Wissa che raddoppia. A chiudere definitivamente i giochi è Ajer, che al 79' sfrutta l'assist di Norgaard e fa 3-0, mandando in archivio il match. Il Brentford sale a 43 punti e stacca proprio i Saints, non ancora totalmente al sicuro da sorprese finali per quanto riguarda la salvezza.