LA SVOLTA TATTICA

Tomori-Kalulu, la coppia moderna ed europea che ha blindato la difesa del Milan

Coraggiosi, fisici e veloci: con due centrali così Pioli ha potuto alzare il baricentro e dare un gioco aggressivo al suo Milan

di Max Cristina

C'è un momento ben preciso più di altri in cui la stagione del Milan ha preso una piega decisa, improvvisa quanto inaspettata. Nel momento più delicato della stagione, dopo due pareggi abbatti morale tra Salernitana (2-2) e Udinese (1-1), all'infortunio di Kjaer di inizio dicembre si è aggiunto quello di capitan Romagnoli a inizio marzo, poco prima di un vero e proprio bivio in chiave scudetto: la trasferta di Napoli. Lì la stagione difensiva del Milan di Pioli ha assunto connotati nuovi, riproponendo la coppia di centrali inedita Kalulu-Tomori e dando grazie alle loro caratteristiche un'impronta più europea nel modo di difendere in partita, ovvero attaccando.

LA SVOLTA - Dalla trasferta del Maradona si è passati dal vedere una difesa inedita schierata da Pioli all'assistere ai primi passi ufficiali di una coppia di centrali che nella primavera rossonera ha portato una svolta al percorso del Milan, con l'aiuto di Maignan, permettendo ai giocatori di attacco di passare quasi indenni giornate e giornate di difficoltà a trovare la porta.

Dalla sfida di Napoli vinta 1-0, Pierre Kazeye Rommel Kalulu Kyatengwa e Oluwafikayomi Oluwadamilola Tomori sono passati velocemente dall'essere l'incubo di ogni cronista con il refuso sempre dietro l'angolo a essere la stessa identica cosa in campo, ma per gli attaccanti avversari.

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LE CARATTERISTICHE - Sulla carta le caratteristiche di Kalulu e Tomori in realtà non andrebbero a formare una coppia assortita al meglio, avendo più o meno le stesse carte da giocare come velocità, corsa e fisicità nell'uno contro uno. L'intesa però che i due sono riusciti a trovare in campo e i meccanismi registrati da Pioli con l'aiuto degli esterni, del portiere e di un modo aggressivo di interpretare la partita ha fatto la differenza.

I NUMERI - I numeri parlano chiaro: con Kalulu e Tomori titolari il Milan ha ridotto di un quarto la media dei gol subiti in campionato (dati Opta), aumentando così di netto la percentuale di vittorie nonostante il crollo in fase realizzativa che, senza solidità in difesa, avrebbe steso chiunque nel momento più caldo del campionato.

KALULU TUTTOFARE - Quello che ha sorpreso di Kalulu è stata la semplicità con la quale si è calato nella parte. Classe 2000 arrivato a parametro zero dal Lione senza mai esordire in prima squadra, anche nella scorsa stagione quando è stato chiamato in causa da Pioli ha sempre risposto presente, senza battere ciglio, semplice e pulito nella giocata ma anche terribilmente efficace con il passare delle settimane, da terzino destro ma anche e soprattutto da centrale difensivo, decisivo anche in zona gol contro l'Empoli.

La motivazione l'ha data lo stesso Kalulu in una intervista: "Al Lione ci hanno insegnato a giocare in tutti i ruoli della difesa, il mio allenatore e il club ci hanno preparati per essere bravi in tutte le situazioni: tecnicamente, col pallone, in velocità e col capire il gioco. Non ho mai avuto lo stesso ruolo durante il mio percorso".

Insomma un difensore moderno in una accezione del termine che in Italia, almeno a livello di crescita dei giovani, ancora non siamo abituati a vedere. 

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LA CERTEZZA TOMORI - La storia di Tomori è per qualche verso simile, ma con un punto ben diverso da quella del compagno di reparto. L'inglese, infatti, è stato l'investimento importante della dirigenza del Milan che lo ha riscattato dal Chelsea per 28 milioni di euro dopo il prestito della scorsa stagione.

Prima ancora del suo arrivo in prestito Maldini aveva anticipato un identikit del difensore cercato per rinforzare la rosa di Pioli. Gennaio 2021, dal cilindro in zona Londra la dirigenza rossonera ha pescato il centrale inglese: forte fisicamente, veloce e con la capacità di giocare con tanto spazio dietro alle spalle, permettendo così alla squadra di alzare notevolmente il proprio baricentro.

Il difficile Tomori lo ha fatto proprio sul campo, confermandosi in questa stagione come uno dei difensori più forti di tutta la Serie A.