Tutti con Dusan Vlahovic, perché dentro la sua crescita e il suo riscatto passano i successi futuri della Juve. A partire dalla Coppa Italia, la torta di cui ha parlato Max Allegri alla vigilia che non si può lasciare sul piatto. A fare il punto in vista della finale di Roma contro l'Inter ci ha pensato l'ad bianconero, Maurizio Arrivabene: "La finale è una storia a sè - ha spiegato-. È una finale ed è importantissima. Il primo obiettivo era quello della qualificazione in Champions ed è stato raggiunto. Il giudizio sulla stagione è positivo perché abbiamo raggiunto quello che ci eravamo prefissati. La partita contro l'Inter è un altro capitolo e non sposta l’ago della bilancia. Tra il primo e il quarto ci sono tante chiacchiere e noi non siamo abituate a queste. Dobbiamo impegnarci a salire sempre di più".
Poi su Vlahovic: "Dusan non si discute. Ricordo agli juventini Ibrahimovic che al primo anno lo criticavano sempre, poi l’anno dopo è esploso. Si tratta solo di dare fiducia al giocatore e di farlo crescere in pace. Il suo talento è evidente ma necessita di tempo per esprimere quello che vale. Anche se secondo me ha già fatto vedere qualcosa".
Infine un pensiero sul mercato che verrà: "Sarà un mercato strano con il Mondiale, non mi aspetto tante operazioni. Quest’anno sarà più importante quello di gennaio. Per la Juventus la volontà è quella di fare degli investimenti sostenibili e per il momento non c’è nessuna intenzione di fare colpi di teatro. Chiellini? Merita grande rispetto. Sicuramente starà pensando al suo futuro e quando prenderà una decisione che sia l’una o l’altra lo saluteremo con onore in un caso o ce lo terremo stretto nell'altro".