A due settimane dal colpo singolo di Montecarlo e ad un intero mese dall'ultima doppietta di Roma, il Mondiale di Formula E rimette la spina per il weekend di Berlino sul tracciato - unico nel suo genere dello storico aeroporto di Tempelhof. Un nuovo appuntamento back-to-back (gara sette della stagione al sabato, gara otto alla domenica) alla quale il nuovo leader Stoffel Vandoorne chiede la conferma in vetta alla classifica generale.
Vincitore l'ultimo giorno di aprile, il pilota belga del team Mercedes EQ punta come detto a rafforzare un primato attualmente sotto minaccia da parte della concorrenza più ravvicinata. Il sabato monegasco ha permesso a quattro piloti di fare... selezione. Leader con 81 punti, Vandoorne ne ha sei di vantaggio su Jean-Eric Vergne (DS Techeetah, 75), nove sul... re di Roma Mitch Evans (Jaguar, 72) e dieci su Robin Frijns (Envision,71). Alle spalle del quartetto di punta, un nutrito gruppo di inseguitori che punta a ricucire lo strappo, guidato da Edoardo Mortara, staccato di ventidue lunghezze dalla coda della "top four" e di trentadue dal leader.
Anche se la storia stessa della Formula E insegna che ogni gara fa storia a sé -spesso mischiando le carte e riaprendo i giochi - a Berlino il pilota italo-elvetico di Venturi apre la rassegna dei candidati al titolo che si trovano però già alle prese con una sorta di ultima chiamata. Divisi da un solo punto nella classifica generale (43 a 42), i cavallini di Porsche André Lotterer e Pascal Wehrlein devono finalmente dare continuità ai loro exploits mentre Nyck De Vries (che a Tempelhof nel 2021 si è laureato campione), deve rimettersi in pari con il compagno di squadra Vandoorne, dal quale attualmente lo dividono ben 42 punti: un gap che il piccolo olandese ha l'obbligo di iniziare a ricucire a Berlino, dove la Formula E fa tappa dal 2015 (sempre a Tempelhof tranne il 2016, quando si corse in città). Ancora più complicata la missione di Lucas Di Grassi, compagno di squadra di Mortara nel team Venturi (37 punti) e due volte vincitore a Berlino: nella gara uno del 2019 ed in gara-uno l'anno scorso ne igiorni di Ferragosto. Mission impossible (o quasi) quella che attende Antonio Félix Da Costa (30), più che... doppiato dal compagno di squadra Vergne nel bottino di punti (75 a 30). Nel 2020 il portoghese si laureò campione della Season 6 "pandemica", vincendo le prime due delle sei (!) gare corse nella "bolla" di Berlino. La quarta e la sesta ed ultima delle quali vinte invece dai primi due dell'attuale classifica generale: Vergne e Vandoorne... Ritorno al futuro, insomma!