Liverpool, nessun problema per Salah e Van Dijk: col Real ci saranno
Dopo la vittoria in FA Cup i Reds vanno a caccia di un clamoroso poker di titoli
Si parte da una certezza: 3 le finali conquistate dal Liverpool in questa stagione. Due le ha già vinte, entrambe ai rigori e sempre battendo il Chelsea. La Coppa di lega a fine febbraio e adesso la FA Cup grazie al penalty decisivo del greco Kostas Tsimikas, che ha valorizzato la parata di Allison su Mason Mount. E adesso c’è da guardare avanti con nel mirino addirittura un possibile straordinario poker di titoli puntando a vincere la finale di Champions contro il Real Madrid il 28 maggio a Parigi e, perché no, provando a fare lo sgambetto al Manchester City in Premier League.
Un traguardo quest’ultimo reso più abbordabile dal pareggio del City in rimonta per 2-2 in casa del West Ham. Martedì il Liverpool farà visita al Southampton per andare a -1 in classifica. Nell’ultima giornata i Reds riceveranno il Wolverhampton, il Manchester l’Aston Villa con la squadra di Guardiola, in vantaggio nella differenza reti, che sarà campione anche in caso di arrivo a pari punti.
Tutta da giocare la finale di Champions contro il Real, conquistata battendo in rimonta il Villarreal in Spagna per 3-2. L’unica preoccupazione per Klopp riguarda le condizioni di Van Dijk e Momo Salah usciti malconci dalla finale con il Chelsea. Il tecnico ha garantito che per entrambi non si tratta di problemi seri, ma solo affaticamenti muscolari, e quindi saranno regolarmente a disposizione contro il Real per trascinare il Liverpool verso il terzo, e più prestigioso, successo stagionale in una finale.
SOLO UN QUADRIPLETE NELLA STORIA DEL CALCIO
Ad oggi l’unico Quadriplete (che ovviamente è possibile solo dove esiste la doppia coppa nazionale e quindi per esempio non in Italia, Spagna o Germania) della storia, nonché anche primo Triplete di sempre, lo ha conquistato il Celtic nella stagione 1966/67. Fu soprannominato ‘Year of Triumph’ (l'anno dei trionfi): i biancoverdi guidati da Jock Stein sconfissero l’Inter di Helenio Herrera in finale di Coppa Campioni e grazie al doppio successo nelle coppe nazionali (Scottish Cup e Scottish League Cup) la squadra di Glasgow vinse tutto quello che si poteva vincere in un'unica stagione sportiva. Di 65 partite stagionali, ne persero solo quattro.