Premier: il Leicester non è una favola, ma una certezza

Ranieri continua a parlare di quota salvezza, ma con Vardy e Mahrez può puntare a qualcosa in più

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L'italiano che sta stupendo l'Inghilterra, Claudio Ranieri, non tradisce le sue origini e con italian style parla ancora di quota salvezza distante 5 punti. Ma il suo Leicester è lì davanti, in Premier: a +2 dall'Arsenal e a +3 dal Manchester City, i mostri sacri di un campionato che sa ancora regalare splendide sorprese. Non si può più parlare di favola perché la squadra di Ranieri è una meravigliosa certezza: gioca, corre e segna. Cosa si deve fare di più nel calcio? Contro il Chelsea il tecnico romano ha conquistato la quinta vittoria nelle ultime 7 giornate. E sono 9 partite senza sconfitte (miglior serie dal 1966). I tifosi sognano, e che bello ci sia ancora qualcuno ad averne voglia, con la coppia Vardy-Mahrez (toh, sempre loro hanno castigato il Chelsea e José Mourinho): 26 gol in due accompagnati da 8 assist. Uno scudetto lontano da Manchester o Londra non arriva dal 1994-95, quando a vincerlo era stato il Blackburn di Alan Shearer (34 reti in 42 partite). 

Chissà cosa avrà pensato Ranieri nel momento dell'abbraccio del suo acerrimo rivale, l'uomo di Setùbal, che in tutti questi anni non si è mai stancato di sbeffeggiarlo in pubblico ai limiti dell'umiliazione. Adesso Ranieri si gusta il primato e il modo di giocare della sua squadra, che sta esaltando la Premier. Forse arriveranno tempi peggiori, ma con una rosa così è giusto lasciare da parte il classico stile italiano di tenere i piedi fin troppo per terra e lasciarsi andare. Il Leicester può pensare a qualcosa di più della salvezza. Non si deve porre limiti: si diventa grandi riuscendo a contrastare i momenti difficili e a convivere con le pressioni. Quelle stesse pressioni che ora sono piombate addosso al Chelsea e a José Mourinho. Lui sì, uno che sa gestirle alla perfezione.

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