VERSO IL MATCH SCUDETTO

Pioli, imparata la lezione? Con il Sassuolo la sconfitta peggiore

Nella gara d'andata i neroverdi diedero una vera e propria lezione ai rossoneri. E al Mapei non si può sbagliare...

Un punto e niente più, in fondo a un cammino che è stato certamente esaltante e di un lavoro, ha spiegato Stefano Pioli, "che non è ancora finito". Un punto e nulla più, da prendersi al Mapei Stadium contro un Sassuolo che non ha più nulla da chiedere al proprio campionato ma che è spinto dalla volontà di chiudere bene la stagione e che, soprattutto, in questa stagione è stata la squadra a mettere maggiormente in difficoltà il Milan

La gara dell'andata al Meazza, persa 3-1 dopo essere passati in vantaggio con Romagnoli (poi espulso), resta sullo sfondo come un passo falso superato e dimenticato, ma anche come avvertimento importante in vista del match scudetto. Perché da quegli errori, da quel pomeriggio disastroso - il Sassuolo a un certo punto era padrone del campo -, il Milan e Pioli devono per forza di cose aver tratto la lezione migliore. Per non sbagliare ancora, per non cadere proprio sul traguardo.  

Quel giorno fu un giorno sbagliato, quasi in tutto. Dalla formazione, con l'inserimento di Bakayoko dall'inizio contro una mediana molto dinamica come quella neroverde - Frattesi fece una partita enorme -, fino agli episodi non propriamente fortunati. Prima la clamorosa sassata da fuori di Scamacca per il pareggio, poi l'autorete di Simon Kjaer, infine il sigillo del solito Berardi, uno che al Milan ha sempre dato un certo fastidio. Il tutto in fondo al periodo peggiore dell'intera stagione, con il ko contro il Sassuolo che faceva seguito alla sconfitta di Firenze. Due gare senza punti: non è mai più capitato.

Il Milan di oggi è un Milan diverso. E' più maturo, fisicamente sta bene ed è spinto da una motivazione unica e forte. Ma l'anima libera con cui scenderà il campo il Sassuolo può da un certo punto di vista rappresentare un pericolo. D'altra parte, giustamente, i neroverdi hanno chiarito che faranno il possibile per vincere e mettere in difficoltà il Milan. Sono arbitri dello scudetto e, come tali, dovranno essere in tutto e per tutto imparziali. 

Rispetto all'1-3 di novembre, Pioli ha però trovato grande stabilità in difesa con la coppia Kalulu-Tomori (quel giorno giocarono Kjaer e Romagnoli) e ha di fatto quasi tutta la rosa a disposizione. La formazione di partenza sarà quasi certamente la stessa che ha battuto l'Atalanta: Krunic cercherà di dare fastidio a Maxime Lopez in impostazione, Tonali si occuperà delle incursioni di Frattesi, Theo è atteso da una grande battaglia con Berardi. Kessie, più di Bennacer, graviterà dalle parti di Traoré, uno che al Milan piace molto. Non sarà una gara semplice e, Pioli lo sa, il Milan non potrà giocarla pensando di portarsi a casa il pareggio che serve per diventare campione. Ci sarà da lottare per guadagnarsi il titolo. Lottare dimostrando di avere imparato la lezione...