La narrazione dello scudetto che verrà è comprensibilmente monografica ma, se tutto alla fine potrebbe anche tornare, certamente l'atteggiamento di questi giorni sta indispettendo, e non poco, il popolo blucerchiato. Mentre infatti, per ovvi motivi, si susseguono con frequenza giornaliera allarmi sulla pericolosità del Sassuolo nella rincorsa al titolo del Milan, la sconfitta della Sampdoria a San Siro contro l'Inter, necessaria per tenere aperta la corsa al tricolore, è data assolutamente per scontata. Il che, dentro una differenza qualitativa netta ed evidente, sottovaluta in ogni caso le variabili contenute in ogni gara. Perfino quella considerata dall'esito più facilmente prevedibile.
Eppure ci sono almeno un paio di particolari che dovrebbero - e sicuramente per la squadra sarà così - consigliare attenzione massima in casa Inter. Il primo fa tornare indietro di mesi, al 12 settembre 2021, vale a dire al 2-2 dell'andata di Marassi. Erano un'altra Inter e un'altra Samp, questo è certo, ma tra i punti persi di cui oggi i nerazzurri possono rammaricarsi c'è sicuramente anche quello di Genova. Il secondo riguarda la sconfitta di Bologna, quella che unanimamente viene considerata decisiva per la corsa al titolo. Il recupero che avrebbe potuto consentire ai nerazzurri il sorpasso venne dato precocemente per scontato, dimenticandosi che le partite, in ogni caso, vanno giocate prima ancora che vinte.
Genoa in Serie B, tifosi Samp festeggiano
E allora se per molti motivi la trasferta del Milan in casa del Sassuolo è ovviamente delicata, allo stesso modo, negli ultimi 90 minuti dell'anno, vanno valutate le insidie che la sfida del Meazza tra Inter e Samp si potrebbe portare dentro. Ad esempio, al netto di una Fiorentina apparsa allo sbando, la salvezza acquisita è sembrata dare serenità alla formazione di Giampaolo, reduce da un match quasi entusiasmante contro i viola. La Samp, insomma, è parsa tutto tranne che arrendevole: tutt'altro, ha probabilmente tolto alla Fiorentina quei punti che sarebbero serviti a Italiano per timbrare il ritorno in Europa. Sia chiaro, la distanza tra Inter e Samp è profonda, ma giocare senza ansie, privilegio che domenica sarà esclusivamente blucerchiato, è comunque un notevole vantaggio.
Poi, certo, l'Inter in questo momento ha gamba e convinzione, crede nello scudetto e ci proverà fino all'ultimo minuto di questa lunga ed estenuante stagione. Ma prima bisogna incrociare i guantoni con la Samp e mandarla al tappeto. Senza pensare banalmente che il pugno del ko sia stato dato prima ancora di salire sul ring.