Il ginnasta russo Ivan Kuliak è stato squalificato per un anno, fino a maggio 2023, per aver mostrato il simbolo 'Z' sulla sua tuta a sostegno dell'invasione dell'Ucraina in occasione della cerimonia di premiazione in un evento di Coppa del Mondo a marzo. Il 20enne atleta dovrà restituire anche la medaglia di bronzo che ha vinto alle parallele nell'appuntamento di Doha, i soldi del premio e pagare le spese processuali.
L'unità indipendente per l'integrità della Federazione internazionale di ginnastica aveva aperto un indagine sull'accaduto, oggi la sentenza della Federazione. Kuliak, che non si è mai pentito del gesto che ha suscitato grande clamore e indignazione, aveva provato a giustificarsi. "Ci è stato detto di coprire la nostra bandiera, cosa che ho fatto. Avevano già bandito tutto il possibile. Volevo solo mostrare dove sono, tutto qui - le sue parole -. Non ho mai avuto paura delle conseguenze e non intendo fare del male a nessuno. Questo segno Z significa "per la vittoria", "per la pace". Gli atleti ucraini ci trattavano male... Bisognava vederlo per crederci. I ginnasti ucraini hanno dato vita a questo intero movimento politico. È stato un gesto in risposta a questo comportamento che mi sono presentato con questo badge. Erano avvolti nella loro bandiera, gridando "Gloria all'Ucraina" sul podio. Secondo le regole del concorso, non è consentito, ma nessuno glielo ha detto. Hanno anche chiesto che fossimo espulsi quando non avevamo detto o fatto nulla contro nessuno".