Incredibile al "Picco" di La Spezia. In una partita senza alcuna importanza per la classifica, quella tra i liguri padroni di casa e il Napoli, è successo l'inatteso. A una decina di minuti dall'inizio della sfida, con gli azzurri già in vantaggio grazie al gol di Politano, sono scoppiati degli scontri tra le due tifoserie, con tanto di invasione di campo, alle spalle della porta difesa da Meret. L'arbitro è stato così costretto a sospendere la gara per circa 12 minuti prima che tornasse la calma.
Stando alla ricostruzione dell'episodio, alcuni tifosi del Napoli sono usciti dal settore ospiti, lanciando fimogeni verso la curva avversaria ed entrando in campo dopo che delle tensioni si erano già manifestate prima dell'inizio del match (si parla di un'aggressione di alcuni ultras dello Spezia nei confronti di un convoglio di tifosi napoletani non scortato dalla polizia). Gli stessi giocatori di Spalletti e Thiago Motta hanno tentato di farli ragionale senza riuscirci. La polizia a questo punto ha fatto cordone e ha rimandato gli ultras partenopei nel settore ospiti dopo quasi un quarto d'ora di trattative.
GRAVINA: "INDEGNO, ORA RISPOSTA FORTE"
"Quello che è avvenuto oggi a La Spezia è assolutamente indegno, non ci possono essere giri di parole". Gabriele Gravina, presidente della Federcalcio, esprime con vigore disapprovazione e disappunto per quanto avvenuto allo stadio Picco. "Il calcio - aggiunge Gravina all'Ansa - non può essere ostaggio di incivili e violenti: la risposta delle istituzioni deve essere forte e coordinata, mi auguro che vengano accertate quanto prima tutte le responsabilità".