TAPPA 15

Giro d’Italia 2022: a Cogne è Ciccone show! Carapaz resta leader

Nella quindicesima tappa, sulle alpi valdostane, l’abruzzese regola tutti in salita: terza vittoria in carriera nella corsa rosa. Tutto immutato in classifica generale

Giulio Ciccone trionfa nella quindicesima tappa del Giro d’Italia 2022, la Rivarolo Canavese-Cogne. Sui 178 km, con arrivo in salita, il corridore della Trek-Segafredo va in fuga con un gruppo di 27 corridori ma, a 20 km dal traguardo, attacca e si lascia tutti dietro. È il suo terzo successo al Giro in carriera, il terzo italiano di quest’edizione. I big lasciano fare: Carapaz tiene la maglia rosa, mentre Bowman sfila a Rosa quella azzurra.

Giulio Ciccone attacca da lontano e si prende la Rivarolo Canavese-Cogne, la quindicesima tappa del Giro d’Italia 2022, con un’azione solitaria che fa registrare la terza vittoria italiana in cinque giorni. Sui quasi 4000 metri di dislivello in 178 chilometri, dopo aver affrontato Pila-Les-Fleurs e Verrogne, l’abruzzese si regala sul traguardo di Cogne la terza affermazione in carriera nella corsa rosa e si apre anche la possibilità di battagliare per la maglia del miglior scalatore.

Dopo i fuochi d’artificio di ieri, i big stanno a guardare sul tappone alpino valdostano, frenati dalla stanchezza. Si pedala subito forte però e i ritmi forsennati dell’inizio della tappa non lasciano scappare fughe. Regna l’imprevedibilità, quella buona si concretizza solo a 90 km dal traguardo. Sono in 27 i corridori a rompere gli indugi e tra loro ci sono anche pezzi grossi come van der Poel, Formolo, Mollema e lo stesso Ciccone. L’azione è decisa e non trova opposizioni: in pochi km i battistrada mettono tra sé e il gruppo un distacco oltre i 5 minuti. Il primo a provare a rompere questo nuovo status quo è Bouwman, che attacca e si riprende la maglia del miglior scalatore. Ma l’attacco decisivo è di un mini gruppetto di 6 corridori: Buitrago, Ciccone, Pedrero, Carthy, Rui Costa e Tusveld.

L’abruzzese è quello che si dà più da fare, alla ricerca di una vittoria, che è l’unico obiettivo rimasto dopo che le sue velleità di classifica sono sfumate nelle prime tappe. A 20 km è lui il primo ad attaccare, seguito da Carthy. A 18 dal traguardo Ciccone molla gli ormeggi e scatta ancora, creando questa volta un distacco netto fin dalle prime pedalate. È l’azione decisiva: il corridore della Trek-Segafredo non viene più ripreso e trionfa in solitaria, davanti a Buitrago e Pedrero. Richard Carapaz amministra il vantaggio sui suoi diretti avversari e tiene la maglia rosa sulle sue spalle. Ora ci sarà un lunedì di riposo per i corridori, i quali torneranno in sella martedì per inaugurare la terza (e ultima) settimana della corsa.