L'esordio in Serie A è una di quelle emozioni che non si dimenticano mai. Riccardo Pinzi, figlio dell'ex capitano Giampiero, oggi vice allenatore dei friulani, entra in pieno recupero sul 0-4. Giusto un piccolo assaggio di grande calcio per il classe 2003 della Primavera, che però avrebbe potuto avere un retrogusto amaro, e, soprattutto avrebbe potuto cambiare le sorti della partita. Durante la diretta della partita, infatti, il telecronista si accorge che il nome del giocatore della cantera bianconera non compare sulla distinta, successivamente anche il bordocampista presente all'Arechi conferma l'anomalia: Pinzi non era nella distinta cartacea dell'arbitro.
Una possibile irregolarità, simile a quella successa l'anno scorso alla Roma con Diawara, che sarebbe potuta costare una sconfitta a tavolino (3-0) all'Udinese. L'epilogo della partita è stato da brividi per la Salernitana, schiantata per 0-4 in casa dagli stoici friulani, che comunque ha centrato la salvezza grazie al pareggio del Cagliari, impantanato a Venezia. Per questo motivo, probabilmente, la società del cavalluccio non ha denunciato il fatto al tribunale sportivo: per le sorti del campionato non sarebbe cambiato nulla. Se però il Cagliari avesse vinto, la salvezza dei granata sarebbe dovuta passare da qui.
Pinzi tra l'altro compare nella distinta online tra le riserve, ma anche in questo caso con un errore: fa parte di una lista di 13 giocatori, uno in più dei limiti imposti dal regolamento per i calciatori destinati alla panchina. Nelle comunicazioni del Giudice Sportivo non è stato fatto menzione del caso, probabilmente l'arbitro Orsato non ha segnalato nulla nella distinta e quindi il possibile caso si è chiuso prima ancora di venire aperto.
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