Hanno bloccato, minacciato e costretto a denudarsi un calciatore dell'Avellino, perché ritenuto indegno di vestire i colori del club campano. La terribile vicenda è avvenuta lo scorso 4 maggio, dopo la sconfitta interna contro il Foggia, costata agli irpini la possibilità di continuare a sognare la Serie B. Protagonista un gruppetto di ultras: una donna, non ancora identificata, e tre uomini già destinatari di Daspo, che sono stati riconosciuti dalle telecamere di sorveglianza e messi agli arresti domiciliari.
I reati contestati dagli investigatori sono rapina aggravata in concorso (della tuta di rappresentanza che il giocatore indossava), violenza e minaccia. Il calciatore, il 23enne centrocampista Claudiu Micovschi, è stato bloccato mentre tornava a casa in auto, assieme a un compagno di squadra. Secondo la Digos si è trattata di una vera e propria spedizione punitiva: il giovane è stato infatti bloccato da due vetture e costretto a fermare la marcia; è seguito un profluvio di offese pesanti, minacce e anche violenze fisiche, conclusosi con l'ordine di spogliarsi dei colori dell'Avellino.