Il Barcellona denuncia. Il Santos si difende. E la Fifa, a questo punto, dovrà intervenire per capire se quel diritto di prelazione vantato dai blaugrana sia stato disatteso o meno. Ma nel frattempo Gabigol, si sa, veste la maglia dell'Inter. Corre, si allena ma non gioca. Una sola apparizione in nerazzurro, 16 minuti contro il Bologna.
Del brasiliano, insomma, si scrive e si parla: quale sia il suo valore reale - sul campo si intende - ancora non è dato sapere. C'è chi giura abbia qualità da fenomeno, c'è chi storce il il naso, c'è chi si posiziona a metà strada trai due estremi. Chi lo conosce bene, come il suo ex allenatore al Santos, Dorival Junior, ha un'opinione chiara: "Io non ho interferito nella trattativa che ha portato Gabriel in Italia - ha detto a Fox Sports - ma gli ho solo detto che per lui l’ideale sarebbe stato crescere ancora con il Santos prima di andare via. Meno di un anno fa, quando erano iniziate le trattative, gli ho ribadito che non era il momento giusto di andare e che doveva ancora giocare diverse partite da titolare".
Fatto sta che l'Inter lo ha acquistato, lo ha presentato come una stella e ora lo sta "proteggendo" per facilitarne l'inserimento in un calcio molto diverso da quello brasiliano: "Perché non gioca? Non credo che ci siano problemi fisici - ha continuato Dorival Junior - sicuramente ha un fisico diverso, ma non vedo alcun problema in questo. Forse l’adattamento o anche il momento in cui è arrivato, con l’Inter in fase di formazione. Gabriel ha un grande vantaggio rispetto agli altri giocatori brasiliani perché è più dotato fisicamente".
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L'allenatore del Santos: "Ma dal punto di vista fisico è molto forte"
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