Inter-Atletico, Pioli batte Simeone 22 a 14: tra l'interista e l'argentino non c'è partita

Il raffronto tra i due tecnici premia l'italiano, sempre più padrone della panchina nerazzurra

"So di allenare una grande squadra, tanti vorrebbero essere al mio posto. Ma adesso l'allenatore dell'Inter sono io: poi saranno i risultati a decidere. Spero siano a mio favore". E sì, mister Pioli, i risultati adesso sono indubbiamente a suo favore!  Su questo, stia tranquillo! Difficile fare meglio di quanto ha fatto lei.

E dunque? Beh, se fossero solo i risultati a decidere - e ora come ora non c'è motivo di pensare che non lo siano, almeno in maniera preponderante - la panchina nerazzurra avrebbe un indiscusso signore. Per oggi, per domani e sopratutto per dopodomani. Se la partita fosse poi tra l'attuale tecnico nerazzurro e l'eterna promessa annunciata e sempre posticipata, il Cholo Simeone, il risultato sarebbe chiaro, scontato, definitivo.

Il periodo in questione è limitato, è vero, ma il verdetto è inappellabile: Pioli batte Simeone 22 a 14! Da quando il primo ha vestito i colori nerazzurri, il secondo ha cominciato a balbettare col suo Atletico. Uno ha consolidato la sua posizione, l'altro ha iniziato a traballare. Uno ha puntellato settimana dopo settimana il suo futuro, l'altro lo ha arricchito di dubbi.

I numeri, allora. I risultati. Si diceva, Pioli batte Simeone 22 a 14: tanti i punti fatti dai due tecnici nelle ultime 9 partite. Per l'interista 7 vittorie (6 consecutuve), 1 pareggio (Milan) e 1 sconfitta (Napoli), per l'argentino 4 successi, 2 pari e 3 ko. Tanti i gol fatti dall'Inter di Pioli, molti meno dall'Atletico del Cholo, esattamente il doppio: il raffronto dice infatti 18 a 9 per i nerazzurri. E in fase difensiva sempre meglio il primo rispetto al secondo: 9 i gol subiti da Handanovic e compagni contro i 10 presi dagli spagnoli.

Il solo dato a favore per Simeone riguarda le partite senza subire reti: 5 a 4. In compenso l'Inter non ha segnato in una sola occasione contro le 4 dei Colchoneros.

E la classifica? Ebbene, da quando i nerazzurri hanno cambiato guida tecnica sono passati dalla decima alla quinta posizione (al termine del derby pareggiato per 2-2 il distacco dal terzo posto era di 8 punti, ora è di 5) mentre l'Atletico era quinto e quinto è rimasto, sempre fuori dalla zona Champions (in Spagna sono quattro i posti a disposizione) solo per via degli scontri diretti che allora a pari merito premiavano il Siviglia oggi la Real Sociedad.

Questi, dunque, i numeri. Nettamente a favore di Pioli. E per ora almeno non c'è partita. I tifosi nerazzurri non lo ignorano. La dirigenza interista pure.