il capitano

Chiellini, ultima in azzurro: "Italia-Argentina un regalo del destino"

Parla il capitano: "Inaccettabile la sconfitta con la Macedonia. Mancini l'uomo giusto per ripartire"

@Getty Images
Getty Images

Italia-Argentina, la prima edizione del nuovo trofeo che vede scontrarsi campioni d'Europa contro i vincitori della Coppa America, per Giorgio Chiellini è come "un regalo del destino. Non ci fosse stata, avrei chiuso con la Nazionale nella tristezza della Turchia (il 3-2 ai padroni di casa nella prima amichevole dopo la mancata qualificazione ai Mondiali, ndr)". Nessun rimpianto sulla scelta di lasciare l'Italia, dopo l'addio alla Juventus: "Penso sia il momento giusto, il crollo poi arriva in un attimo... C'è bisogno che qualcuno riempia il vuoto lasciato da me e servirà a far fare il salto di qualità ai giovani".

Chiellini, parlando a La Gazzetta dello Sport, torna sul crollo azzurro dopo la vittoria a Euro 2020: "Abbiamo sbagliato la prima partita con la Bulgaria e quel pareggio ha compromesso il percorso. Forse abbiamo pagato anche il successo inebriante di Wembley. I playoff? In Portogallo potevamo anche perdere ma dovevamo arrivarci: la sconfitta con la Macedonia non è accettabile". 

"Mancini è l'uomo giusto per il nuovo ciclo - continua il difensore -. Mi ha sorpreso: da avversario lo vedevo scontroso e poco empatico invece mi ha colpito la sua umanità e l'abilità nel trasferire fiducia e sicurezza. Bastoni mio erede? Sta diventando sempre più forte, deve solo avere il tempo di maturare e imparare dai suoi errori, come ho fatto anche io".

Infine, sul suo futuro (andrà ai Los Angeles FC in MLS, ndr): "Mi piacerebbe fare un'esperienza più leggera, anche di vita, per staccare la spina e tornare più carico. Fare il dirigente è impegnativo, servirà prepararsi e studiare. Torino è la mia casa, io e la mia famiglia torneremo sicuramente a vivere qui".