Italia, Mancini: "Contro l'Argentina si chiude un ciclo, poi largo ai giovani"
Il ct azzurro alla vigilia della Finalissima: "Che emozione tornare a Wembley, sarà una grande partita"
Roberto Mancini si prepara ad affrontare l'Argentina nella Finalissima 2022 e ammette che quella contro l'Albiceleste sarà una partita destinata a chiudere un capitolo della storia della Nazionale: "Sarà la gara che concluderà un ciclo - ha detto il ct dell'Italia in conferenza -. Non vuole dire che andranno via 15-20 giocatori, ma da mercoledì inseriremo dei giovani per capire quanto valgono e se potremo contare su di loro per il futuro".
Mancini ha anche spiegato quale progetto ha in mente per operare questa ricostruzione, che arriva dopo il trionfo a Euro 2020, ma anche dopo la seconda, clamorosa esclusione consecutiva dai Mondiali: "Intanto devo continuare a scegliere i giocatori sempre con un criterio logico, poi però servirà coraggio, perché sarà un gruppo più giovane e che andrà supportato in modo diverso. Anche questa comunque sarà una cosa bella da fare. Non cambieremo tutta la squadra, ma nelle quattro partite (di Nations League, ndr) 1-2-3-4 giovani li metteremo. Poi è chiaro che non andremo a giocare per perdere, andremo lì per vincere".
A proposito di giovani, inevitabile una riflessione sul loro ruolo nei club: "Stiamo cercando di lavorare per il futuro e per migliorare. Se i club fanno o non fanno giocare i giovani non posso deciderlo io. Noi cercheremo di avere più conoscenza dei giovani e vogliamo fare le cose per bene, ma non possiamo certo pregare nessuno. Siamo riusciti a vincere comunque un Europeo, nonostante mille difficoltà".
A proposito di Europeo, gli Azzurri tornano a Wembley dopo la vittoria contro l'Inghilterra dello scorso 11 luglio: "È un grande piacere essere qui. Nemmeno 12 mesi fa eravamo qui a festeggiare e per questo motivo c'è anche un po' di emozione. Italia-Argentina è una classica del calcio mondiale e sarà anche il tributo a tanti giocatori. Sarà sicuramente una bella partita e una grande emozione".
Per la sfida a Messi e compagni ci saranno parecchi assenti, ma il ct è fiducioso: "Se possiamo dare spettacolo? Io penso di sì, anche se ci mancano diversi giocatori. Avrei voluto avere tutti i ragazzi qui, se lo meritavano. Ci dispiace non avere Chiesa, Immobile, Berardi e Verratti, ma chi andrà in campo disputerà un'ottima partita: l'Argentina è forte, ma lo siamo anche noi. Belotti? L'ho visto sereno, tutti i ragazzi lo sono. Giocherà lui perché era il secondo attaccante dell'Europeo, spero possa disputare una buona gara e non credo che il fatto di trovarsi a scadenza di contratto lo condizionerà".
Quella di Londra sarà anche la partita di Diego Armando Maradona: "Io ho avuto la fortuna di giocarci contro tanti anni ed è stato un grande onore per noi italiani e per i napoletani in particolare. Sarà molto emozionante. Che Diego non sia qui con noi è un grande dispiacere e sarà bello ricordarlo domani".