Formula E, la prima volta a Jakarta: difficoltà e curiosità del circuito
Il Jakarta International Circuit è lungo 2,4 chilometri, conta 18 curve ed è ispirato a una danza locale
Giro di boa per la Formula E che sabato a Jakarta è pronta a disputare il nono E-Prix sui sedici stagionali della stagione 8, con la Mercedes in testa a entrambe le classifiche e che quindi cercherà di difendere la doppia leadership. Cercherà di farlo in un circuito inedito per la Formula E, perché non aveva mai corso qui ma anche per la mission del Jakarta International Circuit: è stato infatti creato per movimentare l'area di Ancol dopo la pandemia e sarà a disposizione di altri eventi motoristici in futuro, in un Paese che ha come obiettivo l'elettrificazione totale dei veicoli entro il 2050.
Lo scenario della prova di Jakarta è un tracciato da due chilometri e 370 metri e diciotto curve, a primo impatto ci si aspetta un giro veloce e scorrevole. Al primo settore (un complex di cinque curve), segue un tratto centrale piuttosto filante, che si conclude con un tornante (curva 13), alla cui uscita inizia un tratto misto più tortuoso di quello iniziale. L'Attack Mode è invece posizionato alla curva 16, preceduta da due curvoni veloci proprio per favorire i sorpassi.
Il circuito, da percorrere in senso orario, è ispirato al Kuda Lumping, una danza tradizionale indonesiana che ritrae truppe che cavalcano cavalli realizzati con bambù intrecciato e decorati con colori e tessuti.
LA PROGRAMMAZIONE
Venerdì 3 giugno
10.20-10.50: Shakedown su Sportmediaset.it
Sabato 4 giugno
9.45-11.30: E-Prix Djakarta su Italia 1 e Sportmediaset.it