Non sono passate neppure due settimane dal miracolo salvezza che in casa Salernitana è già tempo di tensioni: Walter Sabatini lascia l'incarico di direttore sportivo dopo che l'incontro di ieri con il presidente Iervolino aveva fatto emergere divergenze piuttosto difficili da superare. Il rinnovo per Sabatini era già pronto, lo stesso numero uno del club aveva recentemente confermato di voler andare avanti con lui ma il confronto di mercoledì ha rimescolato le carte aprendo le porte allo scenario del clamoroso divorzio.
Questo il comunicato del club: "L’U.S. Salernitana 1919 e il Direttore Sportivo Walter Sabatini rendono noto di non proseguire il rapporto di lavoro per la stagione calcistica 2022-2023. Ringraziandolo per il lavoro svolto e l’impegno profuso la Società augura al Direttore Sabatini le migliori fortune professionali".
Secondo quanto scrive "La Città", quotidiano di Salerno, nessuna lite tra dirigente e presidente ma ci sarebbe stata una divergenza in particolare, quella relativa alle commissioni da corrispondere ai procuratori in sede di calciomercato. Il numero uno della Salernitana in tempi non sospetti aveva dichiarato di sentirsi un "rivoluzionario, mi sembra strano un sistema in cui gli agenti a volte guadagnano più dei calciatori", mettendo in chiaro la volontà di scardinare il sistema.
In questo scenario anche Davide Nicola potrebbe farsi qualche domanda. Per l'allenatore era pronto un rinnovo di contratto biennale ma, prima di firmarlo, è logico che voglia chiarezza dalla composizione dello staff dirigenziale.
"Nicola non è legato a me: è un uomo libero. Con la Salernitana ha un contratto firmato che va depositato. Spero resti, lui è il vero deus ex machina", le parole di Sabatini dopo il divorzio dalla società, che ha contribuito a salvare. Ma cosa è successo con il presidente Iervolino? "Sono cose di calcio, diatribe normali: dipende da come si sviluppano - ha aggiunto Sabatini a Sky - . Ci sono abituato. "Arrivederci e buona fortuna", ci siamo lasciati cosi'. Ora? Mi cercano in diversi".