ROLAND GARROS

Roland Garros, Trevisan fuori in due set: finale Gauff-Swiatek

L’azzurra lotta ma cede 6-3 6-1 alla giovane statunitense: "Sono cresciuta molto, avanti così"

Finisce in semifinale la splendida corsa di Martina Trevisan al Roland Garros 2022. La tennista italiana cede 6-3 6-1 alla statunitense Coco Gauff, che ad appena 18 anni è la più giovane finalista dello Slam francese negli ultimi 20 anni. La toscana lotta come una leonessa in diversi game ma fallisce alcune occasioni importanti e si arrende in 1h26’. L’altra finalista è la numero uno al mondo Swiatek, vincitrice 6-2 6-1 su Kasatkina.

GAUFF – TREVISAN 6-3 6-1
Si ferma in semifinale il sogno di Martina Trevisan al Roland Garros. L’italiana, rallentata anche da qualche problema fisico, cede 6-3 6-1 alla statunitense Coco Gauff, testa di serie numero 18. Sconfitta con qualche rimpianto per la nostra rappresentante, che se fosse stata al meglio della forma avrebbe sicuramente avuto più chance di giocarsi la vittoria. L’incontro inizia con poche certezze al servizio: nessuna delle due contendenti riesce a tenere il turno di battuta dal secondo game al sesto, scrivendo un 3-3 molto equilibrato. Trevisan paga qualche acciacco e non riesce a spingere in battuta, mentre Gauff trova più stabilità dopo qualche passaggio a vuoto (compreso un doppio fallo su break point) e allunga fino al 6-3 con cui chiude il primo parziale. L’azzurra chiede il medical time out tra i due set, a conferma della difficoltà fisica che ne limita i movimenti. Nel secondo set, un quarto game infinito vede Trevisan perdere il servizio dopo tanti vantaggi, bruciata da un rovescio d’attacco su una palla break concessa per un doppio fallo. È il momento che decide la partita: l’azzurra non riesce più a rendersi pericolosa in ricezione e perde un altro turno di servizio ai vantaggi, cedendo di schianto 6-1. A 18 anni, Coco Gauff diventa la più giovane finalista del Roland Garros negli ultimi vent’anni. Martina Trevisan invece esce sconfitta, ma a testa alta, dopo due settimane di tennis di pregevole qualità.

SWIATEK – KASATKINA 6-2 6-1
Pronostico pienamente rispettato nell’altra semifinale del Roland Garros, in cui la numero uno al mondo Iga Swiatek demolisce la russa Kasatkina con un sonoro 6-2 6-1 in appena 64’ di gioco. La russa rimane in partita solo nel momento dell’unica reazione d’orgoglio, a inizio partita, quando rientra dallo svantaggio di 2-0 al 2-2. Con il passare dei minuti, Swiatek macina gioco e punti, mentre Kasatkina perde brillantezza ed esce dal campo. La numero uno al mondo inanella una striscia di cinque game consecutivi per chiudere il primo set 6-2 e portarsi avanti nel secondo. La russa tiene il servizio per l’1-1 in apertura di secondo parziale, ma non riesce più a conquistare un game. Swiatek mostra la maggiore qualità ed esperienza in questo tipo di partite per concludere 6-1 con 59 punti totali contro i 29 dell’avversaria. La polacca coglie così la 34.ma vittoria consecutiva: si presenterà alla finale di sabato da grande favorita, con l’obiettivo di bissare il successo al Roland Garros ottenuto nel 2020. 

"SONO CRESCIUTA MOLTO, AVANTI COSI'"
"Nelle ultime due settimane sono cresciuta molto e il mio ranking è cambiato, ma non credo di dover cambiare qualcosa. Ho fatto un percorso per arrivare fino a qua, voglio continuarlo, continuando a lavorare". Così Martina Trevisan nella conferenza stampa dopo la sconfitta contro la statunitense Coco Gauff. "Ora voglio godermi questo risultato, domani faro' un po' la turista a Parigi poi mi prenderò un po' di riposo prima di affrontare un torneo sull'erba, a Gaiba". Riguardo al match, la tennista fiorentina ha ammesso di non essere stata all'altezza dell'ultime prestazioni. "Sono un po' calata di lucidità e anche fisicamente. E di conseguenza, se il fisico viene a mancare in una partita del genere anche gli errori gratuiti aumentano - ha spiegato Trevisan -. Secondo me è stato proprio un calo di energia che ci sta, perché comunque Gauff è una giocatrice consistente e in difesa è veramente forte". "Di queste tre settimane - ha concluso - conserverò tutte le cose positive, perché forse tutti hanno dimenticato il mio titolo a Rabat, ma sono davvero felice".