NAZIONALE

Italia, Mancini pensa alla rivoluzione: cambio modulo e nuovi volti

Il ct si è lasciato sfuggire la frase: "Mi manca allenare tutti i giorni". Se arrivasse una chiamata dal Paris Saint-Germain?

© Getty Images

Se Roberto Mancini vedeva Italia-Argentina come la chiusura di un ciclo, di qui alcune scelte di formazioni e il conseguente rientro a casa di alcuni giocatori subito dopo la sconfitta, il 3-0 Albiceleste ha messo in evidenza tutti i limiti di un gruppo che è riuscito nell'impresa di vincere un Europeo per poi fallire a stretto giro di posta la qualificazione ai Mondiali dimostrando che non c'è bisogno di un semplice ricambio ma di una rivoluzione. Il ct ragiona su un cambio di volti e di modulo anche se, atteggiamento comprensibile a caldo, ha tradito una certa delusione per l'epilogo della Finalissima 2022 lasciando la sensazione di avere qualche dubbio sulla certezza del suo futuro in azzurro.

"Mi manca allenare tutti i giorni" la frase incriminata e che, unita alla ammissione (secondo il Corriere della Sera) di qualche giorno fa di aver pensato alle dimissioni dopo aver mancato il pass per Qatar 2022, sembra tradire una certa nostalgia di Mancini per il ruolo di allenatore di club. Tanto che, se il Paris Saint-Germain pensasse a lui se non riuscisse ad arrivare al sogno Zidane, c'è chi mette in dubbio il suo futuro sulla panchina azzurra nonostante un contratto con la Figc fino al 2026 da circa 4 milioni di euro netti l'anno.

L'attualità, comunque, si chiama Germania, che sabato sera inaugurerà la Nations League dell'Italia all'insegna delle novità. Mancini pensa a un cambio modulo, possibile il 3-5-2, e anche all'addio del doppio play, favorito dal rientro a casa di Jorginho e Verratti. Soprattutto a centrocampo si prevedono novità con Tonali e Cristante forze fresche per il reparto mentre in difesa Bastoni prenderà stabilmente il posto di Chiellini che ha annunciato l'addio e lascia contestualmente la fascia di capitano a Bonucci. In attacco è più un problema di uomini che di scelte o moduli: si riproverà a puntare su Scamacca e Raspadori nonostante la mancanza di esperienza europea, più avanti potrà tornare di moda Pinamonti.