La nuova Italia alla prova Ungheria: tridente 'mini' Gnonto-Raspadori-Politano
Gli azzurri affrontano la capolista a sorpresa del loro girone di Nations League
Il nostro inviato a Cesena, Simone Malagutti, ci informa sulla formazione azzurra anti-Ungheria che emerge dalle prove della rifinitura mattutina. E' stato schierato Meret in porta ma non ci sono dubbi sulla presenza di Donnarumma. In difesa, da destra a sinistra, Calabria, Mancini, Bastoni e Spinazzola. A centrocampo, Cristante play con Barella e Pellegrini ai suoi fianchi. Nel tridente offensivo, con Politano a destra, ci sono Raspadori e Gnonto con la possibilità di vedere l'attaccante dello Zurigo come falso nueve. Scamacca va invece alla tribuna.
Questa volta ci saranno meno spazi rispetto alla partita di Bologna con la Germania e la nuova Italia di Mancini è chiamata all'ennesimo abito tattico da modificare per adattarlo alle esigenze del momento. L'outfit di Cesena, contro un'Ungheria che fa dell'equilibrio e della compattezza le sue armi migliori, dovrà per forza di cose prevedere un atteggiamento diverso per aggirare e penetrare una difesa che ha consesso poco agli inglesi, usciti con le ossa rotte da Budapest.
Più che puntare a vincere il girone e andare avanti in Nations League (con una vittoria gli azzurri comunque farebbero un bel passo avanti, visto che la squadra di Marco Rossi è in testa al girone e Germania e Inghilterra hanno lo scontro diretto a Monaco di Baviera), Mancini pensa a rifare una squadra che dovrà guardare un po' più lontano. Verso i prossimi europei, per esempio. O i mondiali del 2026, che, questa volta, bisogna raggiungere a ogni costo. Per farlo non può che continuare a sperimentare. Uomini e principi di gioco da variare per avere più armi a disposizione. Sembra questo ormai il punto di partenza della nuova Italia che aveva fatto del possesso, del giro palla veloce e del pressing, anche offensivo, il suo mantra tattico.
FORMAZIONE UFFICIALE