"Abbiamo fatto davvero una buona partita nel primo tempo, poi il loro gol ci ha messo un po' di timore. Era una gara che doveva finire con più ampio margine per noi". Lo ha detto il ct dell'Italia, Roberto Mancini, ai microfoni di RaiSport dopo la vittoria sull'Ungheria a Cesena. "Noi si era anche un po' stanchi e subire un gol su una gara sostanzialmente chiusa un po' di difficoltà te la mette - ha proseguito il tecnico azzurro -. Questa è un'Italia piena di giovani, deve lavorare molto e la strada è lunga. Ma vincere è importante e comunque è stata veramente una buona partita".
Tra i giovani del nuovo corso anche Alessio Zerbin, esterno di proprietà del Napoli che non ha mai fatto un minuto in Serie A ed è diventato il 45esimo debuttante con Mancini: "E' stato un percorso lungo, molto tortuoso ma sono contento di essere qua. E' un onore, non me l'aspettavo. Essere in nazionale è un sogno che si avvera. Ogni piccolo ragazzo che gioca a calcio sogna questo momento - ha dichiarato dopo la gara con lo stesso entusiasmo che la squadra ha dimostrato in campo - "E' un momento che non riesco a percepire. Mancini mi ha detto di andare in campo ed essere me stesso".
E di entusiasmo ha parlato anche il ct in conferenza stampa: "E' una squadra giovane e questo già crea entusiasmo. E' una squadra che può migliorare tanto, c'è da lavorare e la strada è lunga, ma hanno fatto vedere delle cose buone". "E' una squadra che cerca di prendere la palla molto in alto, ha difeso e attaccato bene - ha aggiunto Mancini - Soprattutto negli spazi stretti, Gnonto, Raspadori e Politano, con gli inserimenti di Barella e Pellegrini, hanno fatto davvero bene. Questa è una cosa positiva, perché stavamo patendo un po' con le squadre molto chiuse".
"I ragazzi vogliono avere un futuro in Nazionale, vogliono diventare giocatori bravi e con l'aiuto dei più esperti possono diventare giocatori importanti. Abbiamo fatto cose buone in queste due partite, ma ci vuole un po' di tempo. Dobbiamo migliorare in attacco, questo è importante", ha ribadito Mancini, che ha parlato anche del ritorno di Spinazzola: "E' mancato tanto, con lui e con Chiesa questa è una squadra che cambia molto. Ha corsa lunga, dribbling. Sono felice sia tornato, non è al 100% ma sta abbastanza bene".