Commissioni agli agenti dei calciatori: il nuovo regolamento Fifa è pronto
L'entrata in vigore è prevista per giugno 2023: tetto massimo e maggiore trasparenza
La rivoluzione sui compensi ai procuratori è pronta. La Fifa sta per approvare il "Regolamento Agenti", un progetto che fa parte della riforma generale del sistema dei trasferimenti e che entro l'estate otterrà il sì definitivo. Le nuove regole entreranno in vigore a giugno 2023, lasciando fuori la sessione di mercato in corso e quella del prossimo inverno, e affronteranno in profondità il problema dei rapporti tra agenti e società nell'ambito delle trattative. Problema che è esploso con forza nella diatriba Sabatini-Iervolino, ma che esiste da molto tempo.
Tra le misure principali inserite nel testo della riforma si possono trovare:
- L'introduzione di un tetto massimo per gli onorari;
- La reintroduzione di un sistema di licenze obbligatorie e di sviluppo professionale per poter continuare a praticare il mestiere di agente calcistico;
- La limitazione della rappresentazione multipla, per evitare che un agente si ritrovi, durante una trattativa, a rappresentare più di una delle parti coinvolte;
- I pagamenti degli onorari dovranno essere effettuati tramite la nuova Camera di compensazione Fifa, così da garantire una maggiore trasparenza;
- L'introduzione di un sistema più efficace per risolvere le liti tra agenti, calciatori, club, allenatori e associazioni affiliate;
- Una pubblicazione sempre aggiornata e dettagliata del lavoro svolto dagli agenti nelle trattative, comprensiva dell'importo del trasferimento e delle commissioni pagate, sempre in ottica di una maggiore trasparenza finanziaria;
- La Fifa ha anche deciso di pubblicare una lista completa di tutti gli agenti in regolare attività, attraverso cui le parti coinvolte potranno consultare i dettagli di contatto di un determinato procuratore e verificarne l'autorizzazione.
Oltre alla vicenda Sabatini-Iervolino, uno dei casi più recenti ed emblematici è quello legato al trasferimento di Haaland al Manchester City. I citizens, oltre ai 60 milioni di clausola rescissoria pagati al Borussia Dortmund, hanno versato altri 40 milioni per le commissioni, divisi tra l'agente (dopo la scomparsa di Mino Raiola, Haaland è rimasto legato alla stessa agenzia) e il padre. Un altro esempio riguarda sempre uno dei giocatori seguiti da Raiola: Paul Pogba. Nel 2012, il centrocampista francese passò a parametro zero dal Manchester United alla Juventus e nei quattro anni a Torino, all'agente campano furono versati circa 11 milioni di commissioni per i rinnovi di contratto. Nel 2016 poi il ritorno ai Red Devils per 105 milioni di euro, di cui 25 girati a Raiola, che ne ricevette altri 10 direttamente dal club inglese. Operazioni assolutamente legali, ma che hanno reso necessario il cambiamento di un sistema che finora non prevedeva regole fisse sulle commissioni che un agente potesse chiedere e che, nel complicato periodo finanziario post-Covid, andava a pesare sempre di più sulla difficile situazione economica delle società.